Botte per un video hot mentre cenano in un locale. Condannato a tre anni

A inizio anno del 2019 è finito nei guai per maltrattamenti e minacce in danno della compagna e resistenza a pubblico ufficiale. Nei giorni scorsi, nel tribunale di Frosinone, è stata emessa la sentenza di condanna nei confronti di un quarantunenne di Ceprano. Inflitti tre anni. I fatti contestati risalgono al mese di gennaio di cinque anni, durante una cena in un locale insieme alla donna. All’improvviso è arrivato un video messaggio su whatsapp. Ha preso il telefonino per vedere cosa riguardasse e ha visto filmati che lo hanno mandato su tutte le furie. Ha aggredito e minacciato con un coltello alla gola la convivente, davanti agli altri clienti. L’ha colpita ripetutamente alla testa, l’ha spintonata e, a un tratto, ha preso un coltello su un tavolo e gliel’ha puntato alla gola minacciandola. Immediatamente sono stati contattati i carabinieri. Sul posto sono subito intervenuti i i militari della stazione di Ceprano allertati dalla telefonata alla Centrale operativa di Pontecorvo a cui era stata segnalazione l’aggressione di un uomo ai danni di una donna.

L’arrivo delle forze dell’ordine non ha fatto desistere il quarantunenne che ha tentato di fuggire opponendo resistenza. Per lui, quindi, l’arresto per maltrattamenti e minacce, e resistenza a pubblico ufficiale. Portato nella casa circondariale di Frosinone, pochi giorni dopo è stato scarcerato e per lui è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora a Ceprano, così da non potersi avvicinare alla ormai ex compagna. L’uomo si era difeso sostenendo di aver reagito in quel modo dopo aver ricevuto sul suo cellulare un video hard con filmati che ritraevano la sua donna con due uomini. Venerdì scorso è stato condannato a una pena di tre anni. Pena di tre anni che aveva chiesto il pm e, quindi, è stata confermata.