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Tensione alle stelle

Sparatoria in via Aldo Moro, il video che scotta. E la guerra in casa

Terremoto in Comune. L'affondo di Cirillo e Scaccia «Subito un'indagine interna e una verifica politica»

Sparatoria in via Aldo Moro, il video che scotta. E la guerra in casa

La polizia davanti allo Shake in via Aldo Moro subito dopo la sparatoria

Il video che riprende l'omicidio di sabato scorso, registrato dalle telecamere dell'impianto di videosorveglianza del Comune di Frosinone e misteriosamente (ma neanche tanto) finito prima sul Corriere della sera (da dove è stato rimosso) e poi nelle chat e sui social, nelle giornate di mercoledì e di ieri ha spostato l'attenzione su un aspetto sicuramente secondario ma comunque rilevante.

Com'è possibile che un filmato così importante, coperto da segreto istruttorio, possa essere "uscito" dal Ced del Comune per finire in pasto al web? Una domanda a cui la politica, dopo il polverone, ha provato a rispondere. Sollevando anche altri interrogativi.
È singolare, nonostante il clima di tensione che si respira nella maggioranza da un po' di tempo, che a prendere posizione siano due esponenti del centrodestra alla guida della città. E cioè Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia, consiglieri di Forza Italia. Che non la toccano proprio pianissimo...

«Grottesco e altamente lesivo della reputazione del Comune. Non ci sono altri giri di parole per definire il pasticcio clamoroso della diffusione di immagini, che sono una prova determinante nell'inchiesta giudiziaria sull'omicidio di via Moro, a una testata giornalistica. La vicenda è ancora più grave in quanto a essere coinvolto è stato un soggetto dello staff del sindaco da lui direttamente scelto e una struttura, il Ced, sul cui modus operandi va condotta un'approfondita indagine interna.

Bisogna rassicurare la cittadinanza sull'uso discreto e corretto del materiale visivo che transita su quegli schermi». Riflessioni legittime. Che confermano l'aria che tira dalle parti di palazzo Munari.
«Come consiglieri comunali – concludono Cirillo e Scaccia – chiediamo al segretario generale e al sindaco che vengano acquisite le immagini degli ultimi giorni per appurare se personale, qualunque esso sia, non legittimato si sia introdotto negli ambienti del Ced e abbia avuto accesso alla visione delle immagini.

Chiediamo, inoltre, la convocazione di un consiglio comunale urgente, da svolgersi anche a porte chiuse, considerato che si potrebbe parlare di dati sensibili, per informare i rappresentanti della cittadinanza di quanto accaduto. Chiediamo, infine, una verifica politica, perché non possono essere sottaciute le responsabilità degli organismi di indirizzo politico che sovrintendono al funzionamento di certi settori».

In attesa di sviluppi va registrata la presa di posizione di Mastrangeli. «Se c'è da prendersi una responsabilità politica io sono pronto – ha detto il sindaco – Secondo me, però, non è questo il caso. Io ho già presentato un esposto per tutelare il Comune».

L'opposizione non sta a guardare
Infine Angelo Pizzutelli, consigliere del Pd e sulla stessa linea di Forza Italia: «L'opposizione aveva già chiesto una seduta straordinaria perché il sindaco relazionasse su quanto accaduto in via Aldo Moro. Oggi bisogna fare chiarezza su come sia finito on line il video. Al di là della responsabilità penale, che va accertata, la responsabilità politica è evidente».

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