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La vicenda

Dipendente di Ferrovie dello Stato aggredito con una spranga

Un quarantenne impiegato di Fs ha denunciato un'aggressione Aveva detto a un uomo di smetterla di importunare i viaggiatori chiedendo i soldi

Dipendente di Ferrovie dello Stato aggredito  con una spranga

L'episodio è stato denunciato alla Polfer

Minacciato di morte, inseguito con una spranga di ferro quando è andato a riprendere la macchina e insultato di nuovo. Per evitare di essere colpito con la spranga di circa 50 cm, si è fatto scudo con la borsa, tanto che la cinta a tracolla si è rotta. È quanto denunciato alla polizia ferroviaria da un quarantenne, impiegato di Ferrovie dello Stato. I fatti domenica scorsa, nella stazione ferroviaria a Frosinone, dove presta servizio nell'ufficio biglietteria.

Il quarantenne ha raccontato di essere stato continuamente offeso e minacciato da una persona nella mattinata di domenica.
L'aggressione sarebbe scaturita dopo che l'impiegato ha invitato un uomo che stava insistentemente chiedendo soldi ai viaggiatori, di smetterla con il suo atteggiamento aggressivo. Un episodio che non sarebbe isolato, ma da diversi mesi, sempre a dire del denunciante, l'uomo sotto accusa si sarebbe reso protagonista di richieste di soldi ai viaggiatori in modo aggressivo e insistente.

Più volte il dipendente di Fs ha cercato di farlo desistere, ma lui avrebbe continuato a chiedere soldi ai viaggiatori anche vicino allo sportello della biglietteria, continuando nel suo intento pure davanti al diniego. Finito il turno di lavoro verso le 13.30, uscito dall'ufficio della biglietteria, il quarantenne sarebbe stato inseguito. L'uomo che lo aveva minacciato più volte durante la mattinata, rivolgendogli frasi del tipo: "uccido te e la tua famiglia, ti spacco la macchina" lo stava aspettando fuori con una spranga.

L'impiegato di Fs si è avviato per andare a prendere l'auto, ma è stato inseguito e minacciato di nuovo. Ha rischiato di essere ferito con la spranga, ma è riuscito a ripararsi con la borsa evitando di essere colpito al volto. Per difendersi ha opposto resistenza e l'aggressore è caduto. Spaventato per la sua incolumità ha chiesto aiuto agli agenti della Polfer raccontando dell'aggressione e delle minacce ricevute. L'uomo, però, aveva già fatto perdere le sue tracce.

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