Spazio satira
Il caso
13.03.2024 - 08:04
Uno scorcio di piazza Cavour dove nella serata di sabato scorso è avvenuta l'aggressione ai danni del dodicenne
Dodicenne preso a botte in piazza: la città si sveglia e prova a mobilitarsi. Complice il tam tam sui social, le coscienze sembrano scuotere omertà e pigrizia. Oltre al "momento di preghiera" che il vescovo Ambrogio Spreafico ha presenziato ieri sera a Frosinone sia per l'omicidio allo "Shake" che per i fatti di piazza Cavour, una giovane mamma ha messo in rete un invito vibrante: «Mi rivolgo a tutte le mamme e a tutti i ragazzi di Anagni, che credo abbiate appreso del grave episodio di violenza avvenuto ai danni di un bambino di 12 anni. Siccome noi genitori siamo stanchi di sopportare tali accadimenti, stiamo organizzando insieme alle maestre del nostro asilo una manifestazione per essere vicini al ragazzo che oggi subirà un delicato intervento chirurgico e che non ha nessuna colpa per quanto accaduto. Mi farebbe piacere se voi mamme, zie, nonne, ragazzi parteciperete numerosi perché solo facendoci sentire e smuovendo le coscienze riusciremo a cambiare il mondo in modo migliore; lo faremo anche per far capire alla famiglia di questo ragazzo che le siamo vicini e che insieme si può costruire qualcosa di bello. La nostra voce contro ogni forma di violenza».
E il quartiere Cecere ricorda: «Nell'ottobre 2022 da questa pagina provammo a denunciare il fenomeno delle baby gang in città, e lo abbiamo fatto anche in seguito. Sabato scorso purtroppo un dodicenne è stato pestato a sangue in pieno centro da un branco di ragazzi più grandi. Non è il momento delle polemiche, però non siamo d'accordo con chi dice che questo sarebbe il fallimento di una città intera. Non è giusto per la famiglia della vittima. Non è giusto per le tante famiglie preoccupate e per i cittadini che cercano quotidianamente di promuovere valori positivi. Non è giusto buttarla in caciara, perché sennò finisce che chi sbaglia non paga mai... Siamo indignati e preoccupati. Oggi siamo vicini e solidali al giovane aggredito e alla sua famiglia: rimettiti presto, ti aspettiamo all'oratorio a San Paolo per una partita di calcio insieme a tutti i tuoi amici».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione