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Cronaca

Appicca il fuoco e ferisce le agenti

Di nuovo nei guai una trentaduenne. I fatti due anni fa nel carcere di Torino. La donna è a processo anche per un episodio avvenuto a Rebibbia

Appicca il fuoco e ferisce le agenti

Attualmente si trova in una comunità, ma è di nuovo nei guai V.F., una trentaduenne di Ferentino. A giudizio con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni ai danni di due agenti nel carcere di Rebibbia dove era detenuta. E a processo per danneggiamento e lesioni ad agenti nella casa circondariale di Torino.

I fatti
La ferentinate è stata rinviata a giudizio per i fatti del 2021 a Rebibbia. L'udienza è fissata per il 12 aprile. Stando alle accuse ha scaraventato sedie contro il muro all'interno della cella e poi ha minacciato gli agenti intervenuti. E proprio durante l'intervento delle poliziotte intervenute per cercare di fermare la ferentinate, ci sarebbe stata l'aggressione. La trentaduenne avrebbe aggredito al collo una agente per poi scaraventarla a terra e avrebbe colpito con pugni un'altra poliziotta intervenuta in soccorso della collega.

A giudizio anche per l'episodio avvenuto nel 2022 quando era in carcere a Torino. L'udienza si terrà il 9 maggio. Avrebbe incendiato un lembo di un lenzuolo all'interno della camera di pernottamento e, richiesto l'intervento della polizia penitenziaria, si sarebbe scagliata contro un'agente intervenuta per farsi consegnare l'accendino utilizzato. La ferentinate, sempre stando alle accuse, ha tentato di colpire la poliziotta, spingendola fuori per uscire dalla camera detentiva. È così riuscita a raggiungere il corridoio dove ha continuato a dimenarsi minacciando e colpendo due agenti. Le poliziotte hanno dovuto fare ricorso alle cure dei dottori per ferite alle mani e al gomito.

Circa un mese fa la trentaduenne è stata trasferita da una Rems in una comunità. Convertita la misura di sicurezza della casa di cura e custodia in quella della libertà vigilata per la durata di un anno. Attenuazione della pericolosità riconosciuta alla donna finita nei guai almeno una decina di volte dal 2014 per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento. In diverse occasioni, stando alle accuse, in evidente stato di alterazione psicofisica, si è presentata nella stazione carabinieri di Ferentino e si è scagliata contro i militari, colpendoli con calci e pugni. Ha inoltre, danneggiato suppellettili e attrezzature in dotazione al reparto, lanciandoli anche contro i militari. La donna è difesa dall'avvocato Mario Cellitti.

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