Spazio satira
L'operazione
03.03.2024 - 15:00
Una pistola Glock 25 del tipo di quella sequestrata ai due albanesi arrestati
Una pistola Glock con matricola abrasa, caricatore innestato, silenziatore e proiettili. E poi anche la droga, cocaina e hashish. È il materiale che i carabinieri hanno sequestrato a due albanesi, residenti al casermone, ora in carcere in attesa dell'udienza di convalida, fissata per domani.
L'operazione è stata condotta dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Frosinone. I militari hanno effettuato una perquisizione all'interno di un appartamento popolare, abusivamente occupato. Durante gli accertamenti, hanno rinvenuto, per poi sequestrare, un'arma. Si tratta di una pistola marca Glock modello 25, calibro 380 con sette proiettili.
La pistola aveva la matricola abrasa, con il caricatore inserito e pronta all'uso, dotata di un silenziatore artigianale. Trovati anche proiettili di un'altra arma. Oltre alla pistola, nel corso della perquisizione è saltata fuori un po' di droga, cocaina e hashish oltre a materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente. Presente, in casa, un sistema di videsorveglianza per monitorare i dintorni, per scongiurare possibili incursioni delle forze dell'ordine.
Nell'alloggio, in quel momento vuoto, i carabinieri hanno rinvenuto due documenti. E così si sono messi alla ricerca dei possessori del materiale sequestrato. Non distante dall'appartamento, sono stati fermati e arrestati due giovani albanesi, A.K., 18 anni, e K.K., 23, domiciliati al Casermone e, dai primi accertamenti condotti, da poco arrivati a Frosinone.
Il pubblico ministero Beatrice Neroni ha disposto il carcere per entrambi, che sono difesi dagli avvocati Marco Maietta e Francesca Campagiorni. Per domani è fissata l'udienza di convalida del provvedimento.
Nel frattempo, le indagini vanno avanti per capire cosa facessero a Frosinone i due.
Ma soprattutto gli accertamenti interesseranno l'arma per stabilirne la provenienza, se sia stata utilizzata in episodi delittuosi commessi in provincia o altrove e per valutare se la Glock doveva servire per qualcosa di specifico. Da capire anche se i due fossero solo i meri custodi dell'arma e, nel caso, per conto di chi. Accertamenti anche sulla droga e sui possibili canali di approvvigionamento e di vendita dello stupefacente.
Non è, peraltro, la prima volta che, in occasione di controlli sugli stupefacenti, le forze dell'ordine sequestrano oltre alla droga armi, utilizzate a protezione dello stupefacente o per altro.
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