Spazio satira
Il voto
01.03.2024 - 16:00
Il capannone in affitto della “The Blossom Avenue Partners”; in alto una seduta del consiglio comunale
Mega insediamento per la logistica in via Cangiano: il consiglio comunale dà il via libera all'operazione analizzata e approvata a tempo di record.
Con una votazione quasi unanime (il solo consigliere Luca Santovincenzo si è astenuto), ieri mattina l'assise ha approvato il punto "Individuazione zona produttiva in variante al Prg a piano particolareggiato ex articolo 4 comma 5 Legge regionale 36/1987 - nuovo insediamento logistico in località San Bartolomeo".
Alla seduta erano presenti anche i rappresentanti della società proponente, la "The Blossom Avenue Partners" di Milano, invitati per rispondere agli eventuali quesiti posti dai consiglieri.
Il "Parco logistico sostenibile e green da 70 milioni di euro e 400.000 metri quadrati, con impegno per l'occupazione e rispetto ambientale", non ha avuto forti oppositori. In aula consiliare c'erano anche i componenti il direttivo del nuovo "Comitato di San Bartolomeo", i quali hanno richiesto ed ottenuto la garanzia che verranno realizzate opere compensative a favore della comunità che risiede nella zona.
Qualche perplessità è emersa rispetto al prevedibile aumento del traffico veicolare su via Cangiano e sulla via Anticolana dovuta all'andirivieni di automezzi pesanti, con il timore che possa aggravare la situazione dell'inquinamento atmosferico.
Alla soddisfazione del sindaco Daniele Natalia s'è aggiunta la dichiarazione dell'assessore all'urbanistica e all'ambiente Vittorio D'Ercole: «Oggi è un giorno importante per la nostra città, ed in particolare per il quartiere di San Bartolomeo - ha detto D'Ercole - Abbiamo appena approvato la variante urbanistica che permetterà un insediamento logistico e lo sviluppo ambientale, industriale, immobiliare e soprattutto culturale di un intero territorio. Sono proprio questi i giorni per cui essere orgogliosi di lavorare per Anagni e per gli anagnini».
Gli ha risposto con il controcanto Andrea Fiorito, commissario dell'Udc: «Nonostante le norme sul consumo del suolo, l'obbligo del riutilizzo di capannoni liberi e le stringenti norme riguardanti la zona Sin, si continua a far costruire capannoni, rendendo Anagni un deserto che muore sotto gigantesche colate di cemento, sotto immensi capannoni nei quali il lavoro sarà pari a zero, l'inquinamento dovuto al traffico veicolare andrà alle stelle e il danno ambientale e paesaggistico sarà enorme».
Sarà opportuno vigilare, visto che capannoni della stessa società mostrano la scritta "affittasi" sia ad Anagni che a Colleferro.
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