Spazio satira
L'udienza
27.02.2024 - 16:00
Rudy e Antonio morti sul colpo. Un elemento chiaro, quello contenuto nella relazione medico-legale relativa all'esame esterno delle salme eseguito all'epoca dal dottore Manciocchi. L'abbattimento dell'albero sulla Smart non gli ha lasciato scampo alle vittime. Una relazione acquisita ieri mattina, con il consenso delle parti, durante la nuova udienza del processo del "pino killer" nato dopo la morte, quasi sei anni fa, di Rudy Colantonio e Antonio Russo, schiacciati da un pino sulla Casilina, a Castrocielo.
A bordo della Smart bianca colpita durante una tempesta dal grosso pino c'erano i due ragazzi: inutili i soccorsi. Sei i soggetti - due rappresentanti della società Astral che aveva in gestione le strade regionali e due privati che espletavano il servizio di manutenzione insieme ad altri due responsabili ed ex responsabili del Comune di Castrocielo (uno dei quali è l'ex sindaco Filippo Materiale) - finiti a processo. Che si è aperto, dopo lunghi rinvii, a giugno scorso.
Era il 29 ottobre del 2018 quando il "pino killer" cadde sull'auto delle vittime che stava transitando sulla Casilina nord. Dopo il sequestro dell'albero, vennero eseguiti tutti gli accertamenti del caso, disposti dalla procura, per poi passare alla rimozione completa di quello che restava del pino. Intervento necessario a verificare la consistenza delle radici, dopo le analisi già effettuate sul tronco.
Fissate le udienze
Nella precedente udienza di luglio scorso era stato ascoltato il colonnello Lopez, all'epoca dei fatti comandante provinciale dei carabinieri forestali di Frosinone, in merito agli accertamenti condotti dopo la tragedia.
L'udienza di ieri invece si è aperta proprio con l'acquisizione della relazione medico-legale, poi l'escussione di un militare incaricato delle indagini.
Una raffica di complesse domande, quelle poste dagli avvocati, sulle verifiche eseguite e sulle competenze: nei cantieri, nei lavori e sulla gestione degli accertamenti ma anche sulle funzioni svolte dai responsabili implicati della vicenda. Questioni tecniche ma importanti per stabilire la responsabilità.
Quindi la calendarizzazione delle udienze: l'ultimo teste del pm verrà ascoltato il prossimo 7 luglio alla 13. In quella sede potrebbe avere inizio anche l'escussione degli imputati. Nuove udienze già fissate al 9 ottobre e al 16 novembre prossimi. Pronte le difese: gli avvocati Picano, Scacchi, Sandro e Vittorio Salera, Marandola, De Vivo, Casinelli, Di Mascio, Fantaccione, Giannichedda e De Siena.
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