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Isole pedonali. A Frosinone si pensa di estenderle

Tavolo tecnico tra gli assessorati competenti. Si pensa a quattro domeniche e a due sabati al mese

Isole pedonali. A Frosinone si pensa di estenderle

L'isola pedonale di via Moro a Frosinone

L'ipotesi è allo studio: quattro domeniche e due sabati al mese di isola pedonale e un'idea di estensione dell'area riservata ai soli pedoni. Tutto nell'ottica di una mobilità più green, di tutela della salute, di abbattimento dei livelli di inquinamento e di recupero della vivibilità degli spazi urbani. Se ne è parlato, nei giorni scorsi, in un tavolo tecnico cui hanno preso parte il vice sindaco Antonio Scaccia, l'assessore al centro storico Rossella Testa, l'assessore al commercio Valentina Sementilli e l'assessore alla disciplina del traffico e della viabilità Maria Rosaria Rotondi. Attualmente l'isola pedonale coinvolge corso della Repubblica e largo Turriziani in centro storico e il secondo tratto di via Aldo Moro, da via Veccia fino a piazzale De Matthaeis nella parte bassa.

L'ipotesi di allargamento potrebbe coinvolgere la restante parte di via Moro e forse qualche altra zona viciniore, ma, al momento, sono soltanto idee; lo scenario è tutto futuribile e suscettibile di cambiamenti. Una cosa sembra chiara, ovvero che sulle isole pedonali indietro non si torna. Se ben progettata e ben inserita, infatti, l'isola pedonale ha dimostrato di produrre effetti positivi nell'immediato e sul lungo periodo: da subito una riduzione dei livelli di smog e rumore, accompagnato da una crescita del numero di utenti del trasporto pubblico e poi una migliore tutela di monumenti e patrimonio storico-artistico, una valorizzazione turistica, un generale aumento della vivibilità cittadina.

A questo va aggiunto il miglioramento della sicurezza stradale, dal momento che è nei centri urbani che si verifica il maggior numero di incidenti. La gestione della mobilità in ambito urbano è d'importanza strategica in considerazione del fatto che nelle aree urbane avviene la maggior parte degli spostamenti e che sempre nelle città risultano sempre più evidenti i fenomeni di congestione e inquinamento derivante dalle diverse fonti, nonché incidentalità stradale con pesanti ricadute in termini di costi sociali. Appare, poi, necessario, pertanto, calibrare le politiche di intervento tenendo presente la funzione e l'uso di tutte le componenti del sistema: le strade e le loro diverse categorie, il trasporto pubblico, i parcheggi pubblici e privati su strada e in struttura.

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