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L'incontro

Monti Lepini chiusa ai mezzi pesanti. L'ipotesi va avanti

Si studia un percorso alternativo per i tir. Mercoledì un vertice per approfondire la questione. Adesso saranno coinvolti anche i sindaci dei Comuni interessati

monti lepini frosinone

Un'immagine del traffico sulla Monti Lepini di Frosinone

I mezzi pesanti potrebbero non transitare più sul tratto urbano della Monti Lepini di Frosinone. Sembrerebbe che la proposta stia prendendo sempre più piede. E adesso sul tavolo dell'amministrazione comunale è in fase di studio l'individuazione di percorsi alternativi che dovranno intraprendere i tir, qualora appunto si dovesse acconsentire alla chiusura.

Mercoledì, infatti, c'è stato un vertice in Comune tra il vicesindaco e assessore all'ambiente Antonio Scaccia, un tecnico del settore, l'assessore alla viabilità e polizia locale Maria Rosaria Rotondi e i consiglieri comunali Anselmo Pizzutelli e Teresa Petricca. Sul tavolo dunque la chiusura al traffico dei mezzi pesanti. Ma la novità non sta soltanto nello studio di un percorso alternativo per i tir. Adesso verranno coinvolti anche i sindaci di tutti i Comuni attraversati dalla Monti Lepini.

Un'idea che se dovesse andare in porto potrebbe portare vantaggi non indifferenti per la città. Ovviamente il primo obiettivo è quello di ridurre le polveri sottili, inserendosi nel piano della rivoluzione della mobilità che ha intrapreso il sindaco Riccardo Mastrangeli fin dai primi giorni del suo mandato. E se durante la conferenza del 10 febbraio (l'incontro era finalizzato ad annunciare misure più stringenti nella lotta all'inquinamento) non si era sbilanciato e aveva rimandando la questione all'Arpa Lazio. È stato chiesto, infatti, un monitoraggio sul carico emissivo. Oggi però sembrerebbe proprio che sulla questione si stia dando un'importante accelerata. Non è un mistero che la proposta era stata avanzata dal consigliere Pizzutelli e sposata successivamente anche dall'associazione "Medici per l'ambiente" della quale fa parte la Petricca.

Insomma una vera e propria rivoluzione che potrebbe concretizzarsi in tempi non troppo lontani. Soprattutto in un territorio che non riesce a liberarsi dalla morsa dell'inquinamento. E che sta, infatti, adottando misure più stringenti su più fronti. Da due giorni sono entrati anche in vigore i limiti di velocità a 30 all'ora in diverse zone del quartiere Scalo. La segnaletica è stata installata su via Puccini, via Fontana Unica, via Mola Vecchia, via Grappelli, via don Minzoni, via Monteverdi, corso Lazio, viale Portogallo, viale Grecia e corso Francia. Un importante cambiamento al quale i cittadini dovranno prima o poi abituarsi e convivere con la rivoluzione della mobilità che va avanti senza troppi timori.

Di certo per avere un primo responso è ancora presto. Ma con molta probabilità la nuova misura, unita a quella di chiudere il traffico ai mezzi pesanti sulla Monti Lepini, potrebbe essere un valido strumento per ridurre le polveri sottili.

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