Spazio satira
La questione
22.02.2024 - 10:00
Lo stadio del nuoto di Frosinone
Lo aveva annunciato e lo ha fatto. Il presidente Pasquale Cirillo ha convocato per lunedì prossimo, alle 15, nella sede comunale di piazza VI dicembre, la seduta della commissione sport con due punti all'ordine del giorno: stato del procedimento amministrativo riguardante lo stadio del nuoto e stato dell'arte del palazzetto Coni.
Sono stati invitati a partecipare, oltre ai componenti della commissione anche il consigliere delegato allo sport, Francesco Pallone (Lista Mastrangeli), e il dirigente del settore lavori pubblici, ingegnere Benito Caringi.
«Dopo le ultime notizie uscite sulla stampa - ha detto il presidente Cirillo - è giusto approfondire in sede istituzionale, e quindi in commissione, soprattutto a tutela dell'ente, le procedure che si stanno seguendo. Da quanto si è appresso sulla chiusura dell'iter della proposta di project staremmo addirittura al preavviso orale senza comunicazione formale. Una scelta alquanto anomala, perché, se così fosse, il procedimento sarebbe tutt'altro che chiuso e non si potrebbe andare avanti con altre ipotesi. In più, sarebbe interessante capire le motivazioni tecniche e se le contestazioni ostative avanzate siano compatibili, nel tempo di valutazione, con gli oltre due anni trascorsi dal deposito della domanda avvenuta a settembre 2021. E poi, ci piacerebbe capire come si stia evolvendo la situazione relativa alla riqualificazione della palestra Coni. Si hanno informazioni sulla progettazione? Si sa quando il proprietario della struttura intenderà affidare i lavori di ristrutturazione? Quando la cittadinanza potrà tornare ad usufruire della struttura?»
Tutti interrogativi su cui è attesa una risposta lunedì prossimo. L'amministrazione Mastrangeli punta ad affidare lo stadio del nuoto alla Fin per cercare di farlo diventare un polo d'élite. L'ipotesi che solletica la fantasia dell'amministrazione comunale è quella di seguire le orme dei Comuni di Torino e di Napoli e fare dell'impianto di viale Olimpia di Frosinone, ovviamente con le dovute proporzioni, un centro federale Fin di alta specializzazione con l'obiettivo di consolidarne lo status di polo di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani nuotatori e nuotatrici. Con una problematica, però, da valutare con attenzione: se lo stadio del nuoto diventasse un centro federale d'élite, come quello che si trova ad esempio ad Ostia, che ha ulteriori dotazioni strutturali che Frosinone non ha, si riuscirebbe a garantire, al contempo, la fruizione degli impianti sportivi e dei relativi servizi ai cittadini, a chi vuole praticare il nuoto libero e a chi vuole seguire corsi per imparare a nuotare? Si riuscirebbe a conciliare le esigenze di un'alta attività agonistica con una amatoriale?
Nella giornata di ieri si è tenuto un mini vertice sulla questione non risolutivo. In ogni caso, già dalle prime informali interlocuzioni avute, è emerso che la strada maestra da seguire è quella di un bando pubblico; l'affidamento diretto appare improbabile. Sulla palestra Coni c'è da sperare negli altri (Sport e Salute proprietaria del palazzetto e Regione Lazio) e c'è da capire se e come il proprietario si stia muovendo.
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