Spazio satira
La vicenda
17.02.2024 - 17:00
Il palazzo di giustizia di Cassino
Accusato di aver utilizzato un testamento olografo falso. A processo è finito un sessantenne di Alvito. Sul testamento pubblicato quattro anni fa, a firma del padre deceduto qualche tempo prima, si legge che il sessantenne è stato nominato erede di innumerevoli terreni e immobili (sarebbero una trentina) tra Alvito e Sora.
Terreni sui quali, nel tempo, sono state costruite abitazioni, attività, aziende agricole di proprietà di altri cittadini.
Gli ignari proprietari, venuti a conoscenza del testamento olografo, si sono subito attivati per chiarire la vicenda che è venuta alla luce quando è stato pubblicato il documento.
Lui, un sessantenne di Alvito, indicato come erede dei terreni e degli immobili, è finito a processo con l'accusa di aver utilizzato un falso testamento olografo.
Sono circa una quindicina le persone tra Alvito e Sora coinvolte nella vicenda. Alcune di loro si sono costituite parte civile nel processo.
Stando alle accuse, il sessantenne, dopo la morte dell'anziano genitore, si è recato da un notaio per la pubblicazione di un testamento olografo dove veniva nominato erede di molti terreni e immobili ad Alvito e a Sora. Terreni e immobili di cui il padre "era proprietario perché li aveva posseduti per oltre venti anni senza rendere conto a nessuno".
Il documento è stato, quindi, portato dal notaio per la pubblicazione. Proprio su quei terreni e in quei numerosi immobili hanno costruito e vivono cittadini ignari di quanto rivendicato nel testamento.
Sul testamento olografo, con tanto di particelle, vengono indicati circa una trentina tra terreni e beni immobili che il padre defunto avrebbe lasciato in eredità al figlio.
Il testamento olografo è stato esaminato e dichiarato falso.
Pertanto il sessantenne è finito a giudizio per uso del testamento olografo falso.
Alcune delle parti civili si sono rivolte agli avvocati Carmine Cervi, Augusto Casinelli e Maria Lucia Del Bove.
La prossima udienza fissata per il mese di giugno nel tribunale di Cassino.
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