Spazio satira
La ricostruzione
17.02.2024 - 09:04
La zona dove è avvenuta la rapina ai danni di una settantaquattrenne del posto
Anziana presa di mira da rapinatori senza scrupoli, imbavagliata e derubata di tutti i suoi averi. E pure narcotizzata. Nella denuncia presentata ieri in Questura, la vittima - una settantaquattrenne di Cassino - avrebbe messo nero su bianco momenti di puro terrore, ripercorrendo gli istanti precedenti e quelli stessi della violenza vissuta giovedì in via San Pasquale. Un racconto nitido fino a un certo punto: è altamente probabile, infatti, che la donna sia stata narcotizzata.
Una rapina che fa il paio con quella subita nell'aprile del 2022: in quel caso i malviventi (dall'accento straniero) non l'avevano, però, narcotizzata. Un colpo che era fruttato loro una somma irrisoria e la catenina d'oro che le avevano strappato dal collo. Giovedì, invece, la sequenza è stata più cruenta. Il livello si è oggettivamente alzato: tanta la rabbia dei vicini e della comunità.
La sequenza
Come riferito dalla vittima agli agenti della Squadra mobile della Questura di Frosinone, coordinati dal dottor Flavio Genovesi, i malviventi sarebbero entrati in azione mentre stava stendendo i panni. L'avrebbero afferrata alle spalle, trascinandola fino in casa. Una volta dentro, l'avrebbero immobilizzata legandola mani e piedi con delle fascette e imbavagliandola con lo scotch per non consentirle di chiedere aiuto. Quindi si sarebbero fatti consegnare i soldi che erano in casa, un migliaio di euro circa: il racconto della pensionata si fa a quel punto molto confuso. Fino all'arrivo di alcuni familiari. Ricorda di aver avvertito un odore strano, poi momenti sovrapposti. Ecco perché, al vaglio della polizia, resta l'ipotesi dell'uso di un narcotico. I video immortalati dalla telecamere di sorveglianza non avrebbero catturato elementi utili, ma le analisi sono solo all'inizio. Così come l'escussione di possibili testimoni. Non è escluso, comunque, che alcune immagini di sicurezza della zona possano aver immortalato elementi preziosi per le indagini, che vanno avanti spedite. Si tratta del secondo pensionato sequestrato in quindici giorni: il primo assalto simile è stato messo in atto ai danni di un ottantacinquenne di Cervaro chiuso nella stanza da letto da una banda ma, per fortuna, non aggredito. Chi ha agito ha atteso che l'uomo raggiungesse la stanza da letto per guardare la tv per far scattare il piano. Poi, una volta chiuso a chiave, hanno rovistato in tutta la casa per racimolare qualcosa di valore. A salvare la vittima, anche in questo caso, alcuni familiari.
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