Spazio satira
L'analisi
30.01.2024 - 14:00
Un cartello con il limite di velocità a 30 chilometri all'ora in via Fontana Unica
Ieri mattina un summit del sindaco Mastrangeli con gli assessori e i dirigenti che hanno deleghe e competenze in materia di viabilità, mobilità urbana e ambiente. Stasera un vertice di maggioranza, con gli assessori e con i consiglieri che sono stati eletti nelle liste della coalizione di governo. Il tema è quello dei limiti di velocità a 30 chilometri all'ora che verranno stabiliti in alcune arterie e tratti stradali (ma non a strettissimo giro di posta). Anche la sottolineatura è la medesima: non si sta parlando di "Zone 30", che sono un'altra cosa e che saranno trattate in consiglio comunale quando sarà il momento. Il sindaco Riccardo Mastrangeli lo sta ribadendo a tutti in questi giorni. Per distinguere i piani ed i livelli, ma pure per tentare di rasserenare un clima politico sempre più cupo. Con troppi "distinguo".
Le aree
Per quanto concerne i limiti di velocità, va detto che in via Puccini e in via Fontana Unica i cartelli con il limite di 30 all'ora ci sono già. L'intenzione è quella di prevederli, nell'immediato, pure in via Mola Vecchia, considerando che ci sono due Parchi: La Fontaine e il Matusa. Mastrangeli ha fatto espresso riferimento ai parametri che riguardano la presenza di scuole, chiese, ospedali e cliniche. Oltre alla strade dove c'è un tasso di incidentalità maggiore. Il perimetro è quello della sicurezza stradale. E si sta guardando ad una recente direttiva (concepita per la situazione del Comune di Bologna) del Ministero dei Trasporti, nella quale si è voluto ricordare come la deroga al limite stabilito per legge di 50 km/h può riguardare soltanto strade o tratti di strada tassativamente individuati, "laddove sussistano particolari condizioni che giustificano l'imposizione di limiti diversi". Inoltre le deroghe devono essere sempre motivate e in ogni caso i 30 chilometri all'ora non possono valere ovunque. Il Ministero ha indicato anche altre situazioni da tenere presenti: assenza di marciapiedi, restringimenti stradali, frequenza di ingressi e uscite carrabili da fabbriche, stabilimenti e parchi gioco. Diversamente dalla previsione delle "Zone 30", i limiti di velocità possono essere stabiliti con delle semplici ordinanze. Via Puccini, via Fontana Unica e via Mola Vecchia saranno probabilmente le prime strade sulle quali si interverrà. In un secondo momento si valuteranno pure altre opzioni. A cominciare da via Marittima, vale a dire nel lungo tratto che va dalla fine di via don Minzoni fino alla rotatoria del Campo Sportivo. Nella "mappa" ci sono pure Corso Lazio, viale Grecia, la strada di collegamento tra via Pierluigi da Palestrina e via Le Rase. Nei giorni scorsi c'era stata la forte presa di posizione dell'esponente di Forza Italia Maurizio Scaccia, che aveva invitato il sindaco e la giunta a non procedere con l'istituzione delle "Zone 30". Riccardo Mastrangeli aveva risposto dicendo che nessuno sta parlando di "Zone 30" e che questa tematica sarà affrontata in consiglio comunale. Quando sarà. La previsione dei limiti di velocità è un'altra questione. A questo punto, però, bisognerà vedere tutte le posizioni all'interno della maggioranza di centrodestra. Complicato in questa fase capire su quanti voti la coalizione può contare in consiglio comunale. Non certamente sui 22 iniziali di quasi venti mesi fa. Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli), Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega) da ottobre mantengono una posizione autonoma. Decidendo se e come votare le delibere di volta in volta. Per il momento l'intenzione non è quella di costituire un nuovo gruppo consiliare, ma il tema rimane comunque aperto. Inoltre ad una prospettiva del genere potrebbero essere interessati pure Maurizio Scaccia (Forza Italia) e Pasquale Cirillo (Frosinone Capoluogo). Già nei mesi scorsi i cinque ebbero un confronto con Riccardo Mastrangeli per chiedere un maggiore coinvolgimento dei consigliere nei processi decisionali della giunta.
Il bilancio all'orizzonte
Se sulle future misure del Piano urbano della mobilità sostenibile la maggioranza di centrodestra ha scoperto di non essere compatta, è sul voto del bilancio di previsione che si capirà realmente come stanno le cose. Lo scorso anno il documento contabile fu votato da 22 consiglieri su 22. E poco dopo, in pieno agosto, gli equilibri di bilancio ottennero il via libera con 19 sì. Numeri che non avevano bisogno di alcuna interpretazione. Anche allora c'era un dibattito forte sia sulle piste ciclabili che sul tracciato del Brt. Però sul bilancio nessuno mancò all'appello. Sono diversi gli elementi da valutare. Sicuramente i malumori non mancano, anche a causa dell'esito delle recenti elezioni provinciali. A Maurizio Scaccia (Forza Italia) e Sergio Crescenzi (Fratelli d'Italia) è mancato un solo voto ponderato di Frosinone per conquistare il seggio. Sull'altro piatto della bilancia però ci sono le prossime elezioni europee. Fondamentali ad ogni livello, compreso quello regionale. Le segreterie dei partiti non comprenderebbero una crisi in un Comune capoluogo. Però ci sono da considerare le tante variabili in un contesto nel quale l'elemento principale in questo momento è la mancanza di confronto interno. Bisognerà vedere gli spazi di manovra.
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