Spazio satira
L'annuncio
28.01.2024 - 12:00
Orlando con sua madre Fernanda
Dal primo febbraio la storica pasticceria Cardarelli chiude. Sorpresi e increduli gli atinati: non c'erano avvisaglie in tal senso, anche se portare avanti l'attività si stava facendo ogni anno sempre più faticoso soprattutto per gli anziani esercenti, i coniugi Cardarelli, Vincenzo e sua moglie Fernanda. Infatti, il settore pasticceria era da tempo in mano al talento del figlio Orlando, che con l'abilità e la perizia maturata anche con studi specifici, manteneva alto il nome Cardarelli.
La bottega, alimentari e pasticceria, è nel borgo di Atina: tre gradini scendono da via Pagano (già Posta Vecchia) nell'angusto spazio dove c'è l'essenziale e dove, da quasi un secolo, i clienti si sentono a loro agio. Il laboratorio della pasticceria, invece, è in un altro locale lungo la stessa via: qui fragranze e profumi si diffondono quando il mastro pasticcere prepara sublimi millefoglie, sfogliatelle e pasticcini oppure i dolci della tradizione natalizia (un'eccellenza assoluta il panettone insieme ai cantucci), pasquale o di Carnevale (struffoli e crustole).
Fu Orlando Cardarelli (da cui ha preso il nome il nipote), che aprì la bottega quando, alla fine degli anni Venti, venne ad Atina; era originario di Venafro e già pasticcere. Aprì l'attività creando nel tempo una vera eccellenza proseguita poi dal figlio Vincenzo aiutato nella conduzione dalla moglie Fernanda e, negli ultimi anni, dal figlio Orlando.
Continua inesorabile, dunque, la chiusura delle attività nel centro storico del paese: vacue le promesse di chi giurava impegno e attenzione per il rilancio del commercio nel centro storico favorendo l'apertura di nuove attività. Invece, l'inizio del 2024 riporta tutti alla realtà: un'altra bottega chiude. Un duro colpo per il centro storico e per la secolare tradizione dell'arte pasticcera di Atina.
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