Spazio satira
Il dibattito
26.01.2024 - 13:00
Il ministro Matteo Salvini, nei giorni scorsi intervenuto sulle Zone 30 di Bologna, e il sindaco Riccardo Mastrangeli in bicicletta
Zone 30 o limiti di velocità: l'unica certezza ad oggi è che c'è solo molta confusione. Perché anche il terzo tentativo di approvare un abbassamento dei limiti di velocità in determinate zone di Frosinone non è andato in porto. Dunque la giunta comunale non ha approvato alcun provvedimento in merito. Nonostante un piccolo accenno fosse già stato fatto durante l'ultimo question time del 17 gennaio scorso.
Insomma, niente da fare per il momento. Anche se sembrerebbe prevista a breve una riunione con tutta la maggioranza, consiglieri e assessori, proprio per discutere di un eventuale abbassamento del limite di velocità a 30 all'ora in via Marittima, corso Lazio, in viale Grecia e via Puccini. Tutte zone in cui già sono presenti o dovranno essere terminate le piste ciclabili. Inoltre, in via Puccini ci sono sia la scuola media "Luigi Pietrobono" sia il cantiere del percorso ciclopedonale, con i cordoli che dovrebbero essere rimossi per poi proseguire con la pista ciclabile a raso.
Nel cerchio rientrerebbe anche via Fontana Unica dove proseguirà il percorso per le biciclette. E forse anche la strada di collegamento tra via Pierluigi da Palestrina e via Le Rase. Tutto questo da adottare tramite un'ordinanza perché le cosiddette zone 30 già esisterebbero, sulla carta, tramite una disposizione risalente al 2014. Ma per il momento tutto questo resta soltanto un'ipotesi. In ogni caso la decisione, che doveva essere presa dalla giunta comunale, è saltata ancora una volta.
E proprio su questo argomento quello che emerge è solamente una visione frammentata e con opinioni differenti all'interno della maggioranza che governa la città. Soprattutto senza trovare la quadra.
A movimentare ancora di più la situazione è stata una nota diffusa dal capogruppo consiliare di Forza Italia Maurizio Scaccia. «Forza Italia manifesta la sua contrarietà alla cosiddetta Zona 30 e quindi all'istituzione di un limite di velocità di 30 km/h con annessa installazione di autovelox – afferma – La linea del ministero dei trasporti è chiara e l'introduzione di un limite simile, con installazione dell'autovelox, non è ritenuta una misura necessaria per la sicurezza.
Ed anzi rischierebbe di causare un effetto contrario. Il ministero dell'interno nei giorni scorsi ha chiesto la marcia indietro alle amministrazioni, come quella di Bologna, che hanno adottato la misura. In un momento del genere, dove la pazienza dei cittadini è già provata dai blocchi del traffico e dalle relative sanzioni, non possiamo permetterci di istituire una ulteriore trappola che non solo congestionerebbe il traffico, già lentissimo, ma rischierebbe di sanzionare di decine di euro i cittadini che vanno ad una velocità che va definita comunque moderata.
Come ha ben detto il nostro leader, il ministro Antonio Tajani, bisogna fare delle regole che siano rispettabili ed è molto difficile in orari non di punta mantenere il limite di 30 km/h. Per la sicurezza stradale sarebbe più utile essere più severi sul rispetto del limite di 50 km/h. Forza Italia, in qualità di partito della coalizione di centrodestra che amministra il capoluogo, invita il sindaco Riccardo Mastrangeli e l'assessore alla viabilità Maria Rosaria Rotondi a smentire ufficialmente la notizia apparsa sui media locali e qualora fosse fondata chiede formalmente alla giunta di fare marcia indietro sul provvedimento. Noi siamo e continueremo ad essere per un Comune amico dei cittadini e non il contrario».
Non è tardata ad arrivare la risposta del sindaco Mastrangeli che ha definito l'intervento del consigliere Scaccia «un'opinione apprezzabile che verrà tenuta nella massima considerazione». Poi ha aggiunto che «potrà esprimerla direttamente in consiglio comunale quando verrà presentata la modifica del piano urbano del traffico e del piano urbano della mobilità sostenibile con l'integrazione delle eventuali Zone 30, di competenza di consiglio comunale e a norma del codice della strada». Sulla stessa linea anche l'assessore Adriano Piacentini, al quale il consigliere di Forza Italia fa riferimento. «Una posizione legittima e rispettabile.
Ma bisognerebbe approfondire meglio e scendere di più nel merito. Adesso stiamo valutando i prossimi passi in base anche alle norme vigenti. Soprattutto tenendo sempre al primo posto la sicurezza dei cittadini». Poi Piacentini ha chiarito: «L'equivoco è che non si è mai parlato di Zone 30. Se ne riparlerà quando verrà discusso il Pums».
Quello che emerge, però, è semplicemente un passo indietro dell'amministrazione.
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