Cerca

L'inchiesta

Paolo Grimaldi morto a causa di un incidente. Doppia accusa di omicidio stradale

A maggio del 2022 il decesso dell'uomo a sei mesi dall'incidente, per un grave politrauma. Inutili due interventi. Contestate le aggravanti della guida sotto l'effetto dell'alcol e senza patente

Paolo Grimaldi morto a causa di un incidente. Doppia accusa di omicidio stradale

Guida al posto dell'amico, ha un incidente e l'altro muore dopo sei mesi. Sotto inchiesta per l'omicidio stradale di Paolo Grimaldi, 53 anni, la vittima, c'è G.R., 29 anni, di Frosinone. Quest'ultimo ha proposto di patteggiare una condanna a due anni e mezzo, ma il giudice per le udienze preliminari Fiammetta Palmieri ha, per il momento, sospeso il tutto in attesa che l'imputato compia una serie di passi, anche sotto il profilo risarcitorio.
L'incidente si era verificato nel capoluogo, in via Vona, zona Asi, il 18 novembre 2021 intorno alle ore 5.40 del mattino dopo una serata trascorsa in compagnia in un locale.

I due erano insieme con un'unica auto. Infatti, al ritorno a casa, Grimaldi, che non si sentiva in grado di guidare, aveva consegnato le chiavi della sua Mercedes all'amico. Secondo la ricostruzione dell'accaduto fatta dalla procura di Frosinone, a un certo punto l'auto condotta da G.R., in condizioni di alterazione alcolica, con un tasso alcolemico nel sangue di 1,4, come da analisi cliniche dell'ospedale Spaziani di Frosinone, confermate dal test di secondo livello dell'ospedale romano di Tor Vergata, ha una perdita di controllo. La Mercedes finisce, dopo aver divelto un muretto e una recinzione, all'interno di una proprietà privata.

Le condizioni di Grimaldi appaiono serie. Subisce gravi lesioni interne. Viene operato e i medici tentano di tutto per salvarlo, ma Grimaldi non riesce a sopravvivere e, dopo una lunga degenza tra Frosinone e la capitale, il decesso, il 21 maggio 2022. Dopo sei mesi di ricoveri ospedalieri e due interventi chirurgici, Paolo, odontotecnico nello studio del fratello ed ex consigliere comunale Dino, muore per un'insufficienza multiorgano in conseguenza del politrauma subito nello schianto.
La procura apre così un'inchiesta per omicidio stradale e contesta al conducente della Mercedes due aggravanti, la guida sotto l'effetto dell'alcol e la guida con patente sospesa. In pratica, sostiene l'accusa, l'uomo non avrebbe potuto mettersi alla guida dell'auto al termine della serata.

La procura affida una consulenza al medico legale Vincenza Liviero, incaricata dell'autopsia. Secondo la consulenza ci sarebbe un nesso diretto tra l'incidente stradale e il decesso di Grimaldi. In pratica, l'uomo, pur sottoposto a due interventi chirurgici non si sarebbe mai ripreso pienamente. Troppo importanti le lesioni interne subite al punto che i parametri vitali non si sarebbe mai ristabiliti. E a nulla era valso pure il trasferimento dall'ospedale Spaziani all'Umberto I di Roma. La consulenza avrebbe escluso anche la presenza di ulteriori complicazioni rispetto alle lesioni iniziali riportate nell'incidente stradale. Considerato il lasso di tempo intervenuto tra la morte e l'incidente, la procura aveva chiesto al medico legale di verificare se sull'evento avessero inciso delle concause.

Venerdì, davanti al gup Fiammetta Palmieri, la famiglia Grimaldi si è costituita parte civile con l'avvocato Nicola Ottaviani, mentre l'imputato, difeso dall'avvocato Giampiero Palleschi, ha proposto un patteggiamento a due anni e mezzo. Il gup, però, ha, al momento, bloccato tutto in considerazione del fatto che sono contestate le due aggravanti della guida in stato d'ebbrezza e con patente sospesa e per la necessità di accertare che l'imputato abbia intrapreso un percorso che dimostri di aver compreso la gravità dell'accaduto. E in più che si sia anche adoperato sotto il profilo del risarcimento del danno. Va considerato che la sanzione prevista, con le aggravanti contestate, comporta una pena da cinque a dieci anni di reclusione.
Il processo è stato così aggiornato al 3 luglio per l'accertamento di queste condizioni. Solo allora il giudice deciderà se accettare o meno il patteggiamento.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione