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L'inchiesta

Violenza sessuale sulla figlia. Ieri l'udienza

Davanti al giudice per le udienze preliminari il caso di una ragazzina che si dichiara vittima di abusi sessuali. Si è confidata con un'amica facendo scattare le indagini

Violenza sessuale sulla figlia. Ieri l'udienza

Una violenza sessuale tra le mura domestiche. Una ragazza punta l'indice contro il padre. Ma si cerca di capire l'attendibilità del racconto della figlia, dato che il genitore, dal canto suo, nega ogni accusa.
A seguito della denuncia contro il genitore, infatti, è stata aperta, da parte della procura di Frosinone, un'inchiesta. I fatti sarebbero accaduti tre anni fa in un paese non lontano dal capoluogo. I carabinieri sono stati allertati dopo che la ragazzina si era confidata con un'amica di scuola.

La minorenne aveva deciso di chiedere aiuto e l'ha fatto rivolgendosi alla compagna.
In base a tali confidenze, la ragazzina avrebbe riferito all'amica delle attenzioni particolari ricevute dal padre quando i due erano soli in casa. Secondo le accuse l'uomo avrebbe compiuto degli atti sessuali sulla ragazza. Gli viene contestata anche l'aggravante del rapporto tra genitore e figlia. Lei, superato un momento di comprensibile imbarazzo, avrebbe progressivamente meditato di denunciare la cosa per trovare una via d'uscita.

A quel punto, l'uomo, assistito dall'avvocato Andreina Ciotoli, è finito indagato e ora deve difendersi davanti al giudice per le udienze preliminari Fiammetta Palmieri che dovrà decidere se ci sono gli elementi per aprire un procedimento a carico dell'uomo. Ieri, il giudice aveva convocato i periti, valutando anche un eventuale confronto tra gli esperti. Nel corso dell'udienza, il magistrato ha ascoltato la relazione del consulente tecnico d'ufficio, chiamato, in modo particolare, a pronunciarsi sull'attendibilità del racconto della presunta vittima. Al tempo stesso è stata acquisita la consulenza di parte.

Il consulente d'ufficio avrebbe sollevato qualche dubbio in ordine alle dichiarazioni accusatorie, al che il giudice ha rinviato l'udienza al mese prossimo, riservandosi la nomina di un ulteriore consulente per sgombrare il campo da ogni dubbio in modo da poter valutare nel migliore dei modi attendibilità e dichiarazioni rese dalla ragazza. Un racconto che, per la difesa, presenterebbe più di qualche zona d'ombra. Lui sin dall'inizio ha negato ogni accusa facendo intendere che il racconto sarebbe stato costruito ad arte per danneggiarlo. Poi starà al giudice decidere a quale delle due versioni prestar fede.

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