Cerca

La vicenda

Il candidato e l'avvocato. Storie di politica e di amicizia

Quell'incrocio di destini tra Mauro Vicano e Domenico Marzi. Nel gennaio 2022 l'inversione di rotta dei Democrat

Il candidato e l'avvocato. Storie di politica e di amicizia

Domenico Marzi e Mauro Vicano in consiglio comunale

Il candidato sindaco del centrosinistra doveva essere lui, Mauro Vicano. Francesco De Angelis, leader del Pd, aveva lavorato a questa soluzione per più di un anno. Sicuro di poter convincere molti alleati. Anche passando attraverso le primarie. Poi a gennaio 2022 mutò tutto e furono proprio i vertici regionali dei Democrat a definire il cambio di linea. Anche e soprattutto per la vicenda giudiziaria della quale Mauro Vicano aveva sempre parlato, aggiungendo di essere fiducioso che alla fine avrebbe avuto ragione lui. E che sarebbe stato assolto. Organizzò una conferenza stampa nella quale annunciò la sua disponibilità a scendere in campo. Fu un segnale importante per il chiarimento del quadro politico.

Ma la "ragion politica" premeva. Eravamo nella stagione del Campo Largo, dell'alleanza tra Pd e Cinque Stelle. I Democrat sapevano che il veto dei pentastellati sarebbe stato insuperabile. A Vicano fu comunicato che non sarebbe stato più lui il candidato del centrosinistra. Però quello che il Pd non aveva calcolato è che Vicano a sindaco si sarebbe candidato ugualmente. Cosa che fece. Sostenuto da due liste civiche e da Azione. Intanto il centrosinistra, per sfidare Riccardo Mastrangeli, aveva scelto Domenico Marzi, due volte primo cittadino. Tra Marzi e Vicano c'è un'amicizia forte, lunga, vera.

E già allora Domenico Marzi era l'avvocato di Mauro Vicano nella causa in questione. La campagna elettorale intanto proseguì. Si arrivò al ballottaggio tra Mastrangeli e Marzi. Mauro Vicano aveva ottenuto un buon risultato al primo turno e si è sempre detto convinto che la percentuale sarebbe stata perfino migliore senza l'inserimento nella lista degli "impresentabili" (da parte dell'apposita commissione parlamentare, a causa del procedimento giudiziario) a poche ore dal termine della campagna elettorale. Al secondo turno Mauro Vicano decise di sostenere Riccardo Mastrangeli.

Ci fu un accordo di tipo politico, in virtù del quale in giunta fu nominata assessore Alessandra Sardellitti. Sostenuta proprio da Vicano.
Ieri l'assoluzione di Mauro Vicano. Difeso dall'avvocato Domenico Marzi. Alle elezioni c'è stato uno strano incrocio di destini. Con delle traiettorie che soltanto la politica (come la vita) sa disegnare. Ma l'amicizia e la stima personale e professionale sono dei valori. Più forti delle scelte che in un determinato momento conducono a strade diverse.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione