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La richiesta

Dissesto idrogeologico: richiesti i contributi per il territorio

I fondi andranno a finanziare tre progetti. Dal centro storico al tratto in corrispondenza del ponte di via Verdi e sui versanti collinari in località Impratessa

retrosi mastrangeli

L'assessore ai lavori pubblici Angelo Retrosi e il sindaco Riccardo Mastrangeli

Dissesto idrogeologico: l'amministrazione Mastrangeli ha attivato la richiesta di tre contributi per finanziare le progettazioni di interventi su altrettante zone di Frosinone: sul versante collinare del centro storico prospiciente il fiume Cosa, sul tratto di alveo del fiume in corrispondenza del ponte di via Verdi e sui versanti collinari in località Impratessa.

«Dissesto idrogeologico, cura del territorio, sicurezza: sono temi su cui è necessario mantenere alta l'attenzione sempre, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione per pianificare attentamente interventi che tengano conto sia delle peculiarità geografiche del territorio di riferimento, sia dei rischi connessi al cambiamento climatico, che comportano il verificarsi di violenti fenomeni atmosferici, di cui, purtroppo, abbiamo avuto testimonianza anche recentemente – ha dichiarato il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – Per la messa in sicurezza idrogeologica, il capoluogo ha richiesto e ottenuto quasi 10 milioni di finanziamenti. Il complesso dei Piloni, largo Turriziani, variante Casilina, località Forcella, via Grande e via Coroni, insieme a via San Gerardo e all'alveo del fiume Cosa rientrano tra gli interventi già avviati, a cui si aggiungono quelli sul Belvedere, su viale Mazzini e lungo via Casilina vecchia. L'amministrazione comunale, nella continua azione di monitoraggio e controllo della sicurezza idrogeologica del territorio attuata attraverso gli uffici comunali coordinati dall'assessore Angelo Retrosi, intende intervenire anche sulle aree del centro storico prospicienti il fiume Cosa, sul tratto di alveo del fiume in corrispondenza del ponte di via Verdi e sui versanti collinari in località Impratessa».

«Nel dettaglio, l'istanza di finanziamento al ministero dell'interno a valere sulla legge 160/2019 – ha aggiunto l'assessore ai lavori pubblici Angelo Retrosi – riguarda le spese per la redazione di tutte le fasi della progettazione degli interventi. Nel caso della bonifica e messa in sicurezza idrogeologica del versante collinare del centro storico prospiciente il fiume Cosa, le spese tecniche ammontano a 259.875,84 euro, per un importo complessivo di progetto pari a 2.160.000 di euro. Ammontano a 219.873,52 euro, invece, le spese tecniche per gli interventi di bonifica e messa in sicurezza, idrogeologica e idraulica, del tratto di alveo del fiume Cosa in corrispondenza del ponte di via Verdi, per un importo complessivo di progetto pari a 1.832.200 di euro. E 229.433,24 euro per le spese tecniche di bonifica e messa in sicurezza idrogeologica dei versanti collinari in località Impratessa, per un importo complessivo di progetto pari a 1.910.500 di euro. Le operazioni comprenderanno regimentazione delle acque, regolarizzazione del sottofondo stradale e protezione spondale, per ridurre i fenomeni di ruscellamento superficiale e infiltrazione delle acque piovane, a tutela e cura del territorio e della sicurezza dei cittadini. L'attenzione al territorio e alle problematiche, in un contesto di cambiamento climatico, è uno degli obiettivi che l'assessorato intende perseguire nell'ottica di miglioramento della vivibilità del territorio stesso».

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