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La situazione

Accorpamento di due istituti comprensivi: è polemica

Il consigliere d'opposizione Carlo Coratti attacca l'amministrazione: «L'auspicio è di essere uniti di fronte ad una sconfitta così importante per il nostro territorio»

carlo coratti

Il consigliere di minoranza Carlo Coratti

L'accorpamento dei due istituti comprensivi è arrivato alla vigilia dell'Epifania con non poco disappunto da parte anche della popolazione. Una speciale menzione all'argomento è arrivata da Carlo Coratti, a nome del gruppo che rappresenta in assise, Monte nel cuore.

«Apprendiamo con dispiacere la notizia ed esprimiamo la massima solidarietà a tutto il personale scolastico, agli insegnanti, impiegati, dirigenti, personale Ata, che inevitabilmente dovranno convivere in questi mesi con la spada di Damocle del dimensionamento. Politicamente, questo risultato che offende il nostro territorio, offre una duplice chiave di lettura: da un lato, l'isolamento politico nel quale è relegato il nostro territorio ormai da diversi anni e dal quale non riusciamo ad uscire per chiare e manifeste incapacità dei soggetti protagonisti di questa amministrazione. Cosa dire di un'amministrazione che, ad esempio, non è stata in grado nemmeno di candidare un amministratore alle recenti elezioni provinciali. Un'amministrazione unita, con il valore del voto ponderato del nostro Comune, avrebbe addirittura potuto lottare per l'elezione di un suo candidato che avrebbe avuto voce in capitolo anche per contrastare il provvedimento del quale oggi ci lamentiamo. Dall'altro lato, abbiamo l'ennesima conferma del vuoto cosmico che esiste intorno ai siparietti natalizi ed ai selfie ostentati sui social per augurare il nuovo anno da personaggi, che dimostrano di non saper fare altro, se non pronunciare frasi di circostanza e vantarsi delle conoscenze e delle quotidiane frequentazioni con politici di livello regionale e nazionale. Soggetti che frequentano varie segreterie, sia partitiche che di politici senza alcuna minima capacità di proporre alcunché di utile e concreto per il territorio. Ebbene il nostro auspicio è che di fronte ad una sconfitta così importante per il nostro territorio si faccia gruppo, andando oltre il proprio ideale politico ed i ruoli personali che si ricoprono promuovendo battaglie vere, e non fasulle, nelle quali credere e per le quali combattere. Invitiamo i diretti interessati ad anteporre le esigenze del nostro territorio alle mire personali, per il rispetto degli elettori e della fiducia che essi hanno riposto nel segreto dell'urna».

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