Spazio satira
Il bando
04.01.2024 - 18:00
Beni confiscati da destinare a titolo gratuito agli enti del terzo settore, quattro lotti riguardano la Ciociaria. È stato pubblicato dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata l'avviso pubblico per l'assegnazione diretta a titolo gratuito ad enti o associazioni del terzo settore di beni confiscati in via definitiva, raggruppati in 83 lotti per un totale di 320 particelle e un valore stimato di circa 11 milioni di euro.
Di questi, quattro sono in Ciociaria, distribuiti tra Sora, Boville Ernica e Supino. Fanno parte di un gruppo di sei lotti e 34 particelle nel Lazio, per un valore di 279.251 euro, su un'estensione di 26.127 metri quadrati. Nello specifico, due lotti interessano Sora con sedici particelle in località Tombe (su un'estensione di circa 11.000 metri quadrati) per un valore stimato di 246.400 euro e altre cinque in località Schito (2.168 metri quadrati) per un valore di 13.500 euro. Gli altri due lotti sono a Boville Ernica (2.370 metri quadrati), quattro particelle e un valore di 2.186 euro, e Supino (2.300 metri quadrati), cinque particelle e 3.096 euro. Il valore totale è di 265.000 euro. Gli altri lotti nel Lazio interessano i territori di Nettuno e Palombara Sabina.
«L'obiettivo del bando - fa sapere l'agenzia per i i beni sequestrati - è assegnare i beni per la realizzazione di progetti di prevenzione, cura e riabilitazione in materia di dipendenze comportamentali e da sostanze». I progetti - si legge nel bando - potranno svilupparsi secondo le seguenti linee di azione: servizi di ascolto, counselling informativo ed accompagnamento psicologico, anche telefonico; interventi anche sperimentali e innovativi di prevenzione e di avvio a percorsi di reinserimento sociale e lavorativo; iniziative volte a favorire la socializzazione degli utenti delle comunità terapeutiche; percorsi, anche a carattere residenziale, di prevenzione, cura e riabilitazione in materia di dipendenze; iniziative volte alla prevenzione di fenomeni di violenze di gruppo correlate alle dipendenze patologiche.
«Volontà del governo Meloni - spiega l'onorevole Wanda Ferro, sottosegretario all'Interno con delega all'Anbsc - è valorizzare i beni confiscati, per permettere alle comunità colpite dal fenomeno mafioso di riappropriarsi delle risorse sottratte illecitamente, mettendole al servizio della cittadinanza attiva e del bene comune, attraverso l'incentivazione del protagonismo degli enti del terzo settore e lo sviluppo di un modello socialmente responsabile».
Oggetto dell'avviso sono beni distribuiti su tutto il territorio nazionale, in quattordici regioni, e comprendono immobili ad uso abitativo, locali commerciali ed artigianali, box auto e terreni.
«La possibilità di destinare i beni direttamente agli enti del terzo settore rappresenta una opportunità recente, determinata da una specifica previsione normativa inserita nel 2017 nel codice antimafia - si legge nella nota dell'Agenzia - Nel 2020 è stata avviata una prima sperimentazione che, conclusasi con l'approvazione della graduatoria definitiva ad inizio 2023, ha visto l'assegnazione di 260 beni finalizzati alla realizzazione di 68 progetti di varia natura, dall'area sociale a quella culturale. Questa prima esperienza, avendo avuto un esito positivo, ha determinato un'intensificazione di tale strumento di destinazione con un particolare focus sui progetti legati alle dipendenze. Il nuovo bando, riprendendo sostanzialmente le regole della precedente edizione, ne perfeziona le modalità velocizzando i tempi di conclusione».
Infatti, l'Agenzia introduce alcune semplificazioni procedimentali, volte sia a favorire la più ampia partecipazione dei soggetti del terzo settore, sia a ridurre le tempistiche dell'iter istruttorio nella prospettiva di una sempre più rapida restituzione dei beni alle collettività di riferimento.
Lo scopo dell'Agenzia è «promuovere l'assegnazione di immobili ad enti del terzo settore con l'obiettivo di realizzare progetti finalizzati alla prevenzione e al recupero di ogni forma di dipendenza. Per realizzare tale azione è stata già promossa in via preliminare una progettualità in corso di definizione, per costituire un servizio di orientamento e ascolto che possa prospetticamente supportare la diffusione delle migliori pratiche in tale ambito. Nel nuovo bando l'Agenzia ha stanziato un milione di euro per compartecipare alla fase di start-up dei progetti che riporteranno il miglior punteggio in sede di valutazione. In particolare, nei limiti del plafond, i progetti più meritevoli saranno premiati con un contributo non superiore al 20% del loro valore e comunque fino ad un importo massimo di 50.000 euro». Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 12 del giorno 1° marzo 2024.
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