Spazio satira
L'intervento
03.01.2024 - 10:00
Il traffico in via Moro di questi giorni FOTO MASSIMO SCACCIA
Dopo la terza ordinanza d'urgenza per eccesso di polveri sottili con la quale il Comune limita la circolazione dei veicoli più inquinanti, interviene l'associazione Medici di famiglia per l'ambiente. Lo fa per criticare la decisione del Comune di revocare le isole pedonali domenicali.
I Medici di famiglia per l'ambiente ricordano che nel 2023 sono state 70 le giornate oltre i limiti per le polveri sottili rilevate dalla centralina Arpa di via Puccini, «esattamente il doppio rispetto ai valori ammessi per legge. A fronte di tali numeri e nel periodo più critico dell'anno assistiamo alla eliminazione delle isole pedonali da tempo in essere in città - scrive il presidente dell'associazione Marzia Armida - Una delibera di giunta, improvvisa ed inaspettata, proprio quando le giornate di sforamento si susseguivano implacabilmente, ha abolito per le domeniche del 24 e del 31 dicembre 2023 le isole pedonali, invece di rafforzarle. Né l'applicazione del divieto di circolazione per alcune classi di autoveicoli, imposto dalla Regione Lazio nell'occasione di ripetuti giorni di sforamento delle Pm 10, può essere invocata a modalità giustificativa e sufficiente al contenimento delle polveri, perché successiva alla delibera e risaputa inefficace. Emblematica l'immagine di via Aldo Moro: auto continuativamente in fila a progressione lenta a motore acceso. L'effetto canyon decuplicato».
I medici si interrogano: «Quale il danno alla salute da tale esposizione? Certo, previsto e prevedibile, ma soprattutto noto a tutti. Non a caso sono sempre più frequenti le richieste di risarcimento agli enti amministrativi, perché di tutta evidenza la correlazione tra esposizione ad alti livelli di polveri sottili e danno biologico. Sono anni che come medici raccomandiamo alle mamme di non portare i bambini a respirare ad altezza di tubo di scappamento in via Aldo Moro, racchiusa tra i palazzi e invasa dalle auto. Svanite all'improvviso la conoscenza e la coscienza ambientale sacrificate ad altri portatori di interessi. Mentre le linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità abbassano ulteriormente i limiti accettabili di Pm10 e Pm2,5 data la grave patogeneticità di tali inquinanti, mentre l'Europa emette sanzioni per le alte concentrazioni di Pm, mentre l'Agenzia europea per l'ambiente calcola in 52.300 le morti premature in Italia nel 2020 per il superamento dei limiti Oms per le polveri sottili, da noi, rispetto alla difesa della salute paiono essere preminenti altri interessi. Quando si sarebbero dovute mettere in campo tutte le potenzialità per ridurre le emissioni, si è assistito, di contro, all'abolizione dell'unico mezzo reale e concreto, seppur parziale e limitato, di contrasto al traffico in città: le isole pedonali».
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