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La situazione

Riqualificazione del Campo Coni, proposta bocciata

Non è stata ammesso al finanziamento il progetto per l'impianto di via Marittima. L'amministrazione Mastrangeli aveva deciso di partecipare al bando Sport e Periferie 2023

campo coni

Non c'è il campo di atletica "Bruno Zauli" (da tutti conosciuto semplicemente come Campo Coni) tra i 128 progetti finanziati dal Dipartimento dello Sport nell'ambito del bando "Sport e Periferie 2023" con il quale erano stati messi a disposizione 75 milioni di euro per promuovere lo sviluppo di infrastrutture sportive e favorire l'inclusione sociale, il benessere e la coesione delle comunità locali.

Il progetto presentato dall'amministrazione Mastrangeli su proposta del delegato allo sport Francesco Pallone non ha superato il vaglio della commissione, non riuscendo ad ottenere il punteggio minimo per accedere al finanziamento, tanto che ora non resta che sperare in un rifinanziamento del fondo per premiare gli altri progetti, appositamente in corso di valutazione, già a partire dai primi mesi del prossimo anno.

Il bando era rivolto ai Comuni con una popolazione inferiore ai 100.000 abitanti e la finalità era quello di valorizzare l'importanza dello sport attraverso l'assegnazione di risorse mirate alla rigenerazione urbana, oltre che a realizzare la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale; il miglioramento della qualità urbana e la riqualificazione del tessuto sociale; l'incremento della sicurezza urbana, anche attraverso la promozione di attività sportiva e la diffusione della cultura del rispetto e della giustizia sociale.

Con un contributo massimo finanziabile di 700.000 euro si potevano mettere in opera la realizzazione e/o rigenerazione degli impianti sportivi destinati all'attività agonistica e localizzati nelle aree svantaggiate e nelle periferie urbane nonché la diffusione, nelle stesse aree, delle attrezzature sportive necessarie per l'allestimento di strutture e impianti e il completamento e/o adeguamento degli impianti sportivi esistenti, destinati all'attività agonistica nazionale e internazionale.

A ottobre scorso, in concomitanza con l'apertura della seconda finestra del bando, l'amministrazione Mastrangeli aveva approvato una delibera per la rifunzionalizzazione dell'impianto sportivo di via Marittima. Ma non è tutto.
Nella narrativa della delibera veniva specificato, poi, come il Comune, in caso di accoglimento dell'istanza, fosse pronto ad accendere un mutuo di 500.000 euro, a tasso agevolato, presso l'Istituto per il Credito Sportivo per fornire adeguata copertura economica al quadro tecnico economico dei lavori necessari e che prevedevano una spesa complessiva di 1.200.000 euro.

In elenco, infatti, c'erano il rifacimento della pista per renderla omologabile per le competizioni agonistiche, la realizzazione di una nuova pavimentazione a partire dagli ingressi fino ad arrivare agli uffici, agli spogliatoi e alla tribune, nonché interventi proprio sugli spogliatoi e sulla tribuna e l'abbattimento delle barriere architettoniche.

Il campo Coni venne inaugurato nell'ottobre del 1957 dall'allora ministro delle Finanze Giulio Andreotti alla presenza anche del presidente del Coni Giulio Onesti e delle maggiori autorità cittadine e provinciale. Sessantasei anni portati con grande dignità dal campo "Zauli", che ha vissuto nei decenni alterne vicende, ma che necessitava di un lifting. Ma il primo tentativo è andato a vuoto.

Tuttavia, se il progetto del capoluogo è stato per ora scartato, a sorridere in provincia di Frosinone è il Comune di Esperia, che ha visto, invece, valutata positivamente la propria proposta progettuale. Arriveranno 500.000 euro per il completamento degli impianti sportivi.

Il ministro Abodi, a più riprese, ha sottolineato come «lo sport è una delle principali "difese immunitarie sociali", un fattore strategico per perseguire l'obiettivo del miglioramento della qualità della vita. Questo bando rappresenta una grande opportunità per rigenerare aree urbane e recuperare quelle disagiate, riqualificando il tessuto sociale». Per il Campo Coni non resta, quindi, che sperare nel rifinanziamento del fondo e che la proposta progettuale venga giudicata idonea ed adeguata per l'assegnazione delle importanti risorse economiche

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