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L'appalto

Tre in corsa per riqualificare il “Nestor”

Scaduto il termine per presentare le offerte per partecipare alla gara. Commissione già al lavoro. Sul piatto della bilancia 5,5 milioni di euro

Tre in corsa per riqualificare il “Nestor”

Hanno risposto in tre alla gara per il restyling del teatro comunale "Nestor", indetta dal Comune di Frosinone per il tramite della Sua della Provincia. Venerdì scorso, scaduto il termine per partecipare all'appalto, infatti, c'è stata l'apertura delle offerte, che ora dovranno passare al vaglio della commissione, la quale, al termine dell'istruttoria, indicherà chi sarà l'aggiudicatario degli interventi. Sul piatto della bilancia ci sono 5,5 milioni di euro per la riqualificazione del teatro comunale (fu la seconda amministrazione Ottaviani a ottenere 8 milioni per la struttura da viale Mazzini). Secondo le indicazioni dell'assessorato ai lavori pubblici, coordinato da Angelo Retrosi, il teatro rinnovato, che sarà fruibile di nuovo dalla tarda primavera del 2026, diventerà uno dei gioielli dell'amministrazione Mastrangeli.

«Dal punto di vista edilizio - si legge nella relazione tecnica - il progetto è finalizzato ad attuare interventi di manutenzione volti alla riqualificazione architettonica, alla riconoscibilità formale del teatro comunale come simbolo civico e culturale per l'intera comunità, oltre che al miglioramento della funzionalità nel rispetto alle normative vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, di prevenzione incendi, di esecuzione degli impianti tecnologici, strutturali.

Nella definizione degli interventi previsti dal Pfte si è tenuto conto di aspetti intrinseci ed estrinseci all'immobile oggetto di ristrutturazione. Nello specifico gli elementi di output progettuale sono scaturiti dall'analisi del quadro esigenziale complessivo connesso allo stato ante operam dell'immobile e in considerazione degli input indicati dalla stazione appaltante in termini di superfici minime di intervento (target fisico di 5.730 mq) e di importo progettuale dell'opera. Alla luce di ciò l'indirizzo della progettazione mira al rinnovamento completo dell'immobile attraverso interventi generalizzati di rimozione e sostituzione di tutti gli elementi vetusti (pavimenti, rivestimenti, controsoffitti, impianti, ecc...)».

«Il risultato atteso - prosegue la relazione - riguarda sostanzialmente, il completamento della sala principale (De Filippo) in ogni sua parte (in modo da renderla immediatamente fruibile), degli spazi comuni, dei servizi e degli spazi tecnici. Per le altre 6 sale, a parte la completa rimozione di tutti i materiali che le compongono, si prevede un'analisi delle esigenze impiantistiche con la predisposizione di tutti gli impianti (elettrici, speciali e meccanici) a servizio delle stesse, per consentire in futuro interventi localizzati di completamento.

Il raggiungimento degli obiettivi, si concretizzerà mediante l'attuazione dei seguenti punti: riqualificazione degli spazi esterni e di complemento; riqualificazione formale e funzionale degli spazi interni mediante il rinnovo degli gli elementi di finitura e la dotazione dei i sistemi impiantistici e tecnologici; ottimizzazione delle capacità funzionali; riorganizzazione della zona palcoscenico della sala principale "De Filippo", con dotazione ex novo di tutte le attrezzature, macchinari e suppellettili necessari all'utilizzo per garantire la possibilità di organizzazione di spettacoli diversificati; potenziamento della dotazione di servizi di conforto, mediante dotazione di specifiche unità attrezzate per le persone diversamente abili;

riorganizzazione degli spazi di servizio (camerini e servizi) destinati agli artisti e al personale tecnico e di supporto rifunzionalizzando gli ambienti esistenti così come definiti e limitando al minimo le variazioni planimetriche; accorpamento e ottimizzazione dei locali tecnici destinati ad accogliere nuove apparecchiature per gli impianti elettrici e di climatizzazione; abbattimento delle barriere architettoniche mediante anche la realizzazione di un nuovo ascensore esterno; strip-out di tutte le altre sei sale esistenti e successivi interventi manutentivi (edili ed impiantistici), compatibilmente con l'investimento economico disponibile, con le seguenti finalità: riorganizzazione della sala Germi per ospitare eventi ed attività culturali (sala incontri, caffè letterario, ecc.); riorganizzazione della sala Loy e della Sala Troisi per trasformarle in laboratorio teatrale, sala per il multiworking, sala eventi, ecc.; conservazione delle 3 sale al piano -2 (Fellini, De Sica e Mastroianni) come sale cinema con un livello tecnologico in linea con le più moderne tecnologie audio-video.

In ogni caso, nell'ottica di affidamento della gestione dell'intero complesso ad un partner esterno all'Amministrazione, tutti gli interventi/predisposizioni realizzati, dovranno essere caratterizzati da estrema flessibilità di utilizzo, in modo da consentire l'adeguamento degli spazi alle esigenze del mercato esterno.

Il progetto risponderà a tutti gli standard e requisiti di ordine tecnico caratterizzanti la specifica tipologia edilizia di riferimento (struttura mista cine-teatro, di media grandezza). Gli obiettivi essenziali, ricercati dal progetto sono: qualità della diffusione/percezione acustica, da realizzare mediante idonee soluzioni isolanti per le pareti verticali e le finiture; comfort essenziale, realizzato attraverso la produzione di idonee condizioni climatiche interne nonché mediante la mitigazione dell'impatto acustico; qualità e completezza degli impianti speciali di scena (impianti elettrici, di illuminazione, di amplificazione suono, ecc.); qualità e completezza degli impianti di rilevazione e di spegnimento degli incendi; dotazione di componenti speciali di qualità, dai tendaggi alle poltrone con caratteristiche ergonomiche».

In base alla scheda di progetto gli arredi interni saranno tutti rinnovati e si metterà mano anche alla copertura con lavori importanti di riqualificazione. Il tempo di esecuzione dei lavori relativo al progetto è di 27 mesi continuativi e solari di cui i primi 90 giorni naturali e consecutivi saranno impiegati per la redazione del progetto esecutivo (trattandosi di appalto integrato).
L'importo dei lavori per gli interventi ammonta a 5.219.008,75 di euro (al netto dell'Iva), di cui 230.000 sono a disposizione per gli oneri della sicurezza.

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