Spazio satira
L'inchiesta
13.12.2023 - 17:00
I carabinieri con il Ris nel giorno dell'incidente probatorio
La procura di Frosinone ha dissequestrato l'immobile al centro dell'inchiesta per la morte del nigeriano Kelvin Mene. Si tratta dell'appartamento di via Ferrarelli in uso a una delle due nigeriane indagate per omicidio (l'altra è irreperibile) dove i carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche hanno effettuato un incidente probatorio alla ricerca di tranne biologiche.
Mene era stato ritrovato agonizzante in strada, ferito con un'arma da taglio, peraltro mai trovata, il 6 ottobre scorso nei pressi dell'abitazione dove era ospite. A dare l'allarme alcuni passanti che avevano notato l'uomo. Il ferito ha dichiarato ai carabinieri e ai medici che si era autoinferto le ferite. Una versione ritenuta poco credibile dagli investigatori che, dopo la sua morte, a dodici giorni dal ricovero all'ospedale Fabrizio Spaziani, hanno iniziato a indagare per omicidio. Così è stata disposta l'autopsia, sequestrati indumenti del ferito, cartella clinica e appartamento e sono state indagate le due donne. Quindi, la procura di Frosinone, che indaga con il sostituto Beatrice Neroni e con i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Frosinone, ha disposto gli accertamenti nell'appartamento poi svolti, così come richiesto dai difensori delle due indagate (avvocati Taglienti, Fedele e Frasca), con la formula dell'incidente probatorio.
I difensori hanno sollevato diverse eccezioni impugnando al riesame i sequestri degli indumenti intrisi di sangue, dell'appartamento e delle cartelle cliniche. Il Riesame però li ha respinti. Nel frattempo, conclusi tutti gli accertamenti, è stata la procura a dissequestrare la casa.
Ora restano da effettuare gli accertamenti sui telefonini delle indagate. Lunedì era in programma l'affidamento dell'incarico per gli atti non ripetibili, solo che c'è stato un differimento in vista dell'incidente probatorio per gli stessi incombenti. L'obiettivo è valutare eventuali contatti e messaggi che potrebbero essersi scambiati le donne con la vittima.
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