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Cronaca

Sparano vicino alle case. Multe ai cacciatori

Battute al cinghiale: cittadini preoccupati per i proiettili che colpivano le proprie abitazioni. Controlli dei carabinieri forestali

cinghiali

Caccia al cinghiale: presi sul fatto e sanzionati alcuni cacciatori che non rispettavano le severe prescrizioni in materia. I ranger del Comando stazione dei carabinieri forestali, interessati da cittadini preoccupati per i proiettili che colpivano le proprie abitazioni, hanno effettuato mirati servizi tendenti alla verifica del rispetto di norme ben codificate. La zona tra Anagni e Paliano comprende aree vocate per la caccia al cinghiale con i metodi della braccata e della girata, validate entro il 2 ottobre scorso dall'Area decentrata agricoltura (Ada) competente, come da disciplinare regionale pubblicato sul Burl numero 73 del 12 settembre 2023, decreto del presidente della Regione Lazio del 7 settembre 2023.

Le squadre che intendono esercitare la caccia al cinghiale nella forma della braccata o della girata erano tenute a presentare domanda attraverso gli appositi moduli disponibili presso gli Ambiti territoriali di caccia o scaricabili dai siti internet degli stessi enti. La richiesta doveva pervenire agli Atc competenti per territorio entro la data del 16 ottobre 2023. La caccia, se praticata seguendo le regole, è utile per arginare i devastanti effetti della peste suina africana. Giova rammentare che per segnalare la presenza di carcasse o di cinghiali moribondi, occorre comporre il numero verde della protezione civile (803555) attivo h24.

I controlli effettuati, oltre alla verifica del rispetto della circolare regionale, erano mirati anche ad accertare il rispetto delle distanze dalle abitazioni, dalle strade o dai terreni coltivati, che statisticamente costituiscono le fattispecie di sanzioni più frequenti nonché motivo di continue richieste di intervento da parte dei cittadini che, giustamente, temono per la loro incolumità.

Oltre che i normali potenti fucili da caccia, per la caccia al cinghiale si utilizza talvolta la carabina, che ha una gittata ben superiore al chilometro. Il proiettile o i pallini, efficaci quindi letali fino alla distanza di centinaia di metri, possono provocare tragedie anche a migliaia di metri, colpendo parti del corpo vitali o delicate. Ben vengano dunque i controlli severi ed assidui dei carabinieri forestali.

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