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Don Max torna a benedire i bar. «Porto la fede nella vita di tutti i giorni»

Torna il tour nei locali della zona della parrocchia di Santa Maria Goretti. Il sacerdote riparte dal “Caffè dello Stadio”. Il legame con la gente

Don Max torna a benedire i bar. «Porto la fede nella vita di tutti i giorni»

Don Max insieme ai titolari del “Caffè dello Stadio” Laura Straccamore e Luca Corridori FOTO MASSIMO SCACCIA

Esce dalla sua chiesa e va direttamente nei bar a portare la parola di Dio. Dopo il successo dello scorso anno don Massimiliano Lucchi, per tutti don Max, è ripartito con il tour delle benedizioni nei locali della parrocchia di Santa Maria Goretti. Prima tappa ieri pomeriggio al "Caffè dello Stadio" del Casaleno, dove è stato accolto dai titolari Laura Straccamore e Luca Corridori. Un momento di preghiera e quattro chiacchiere tra vecchi amici accompagnate anche da un ottimo bicchiere di Spritz.

Ma come nasce l'idea di andare nei bar? «È il luogo dell'incontro – racconta don Max – L'intenzione è quella di portare la fede ovunque, nella vita di tutti i giorni, con la convinzione che in ogni luogo possiamo trovare qualcuno che ci può ascoltare. Nei bar trovo proprio tutti e entro in empatia con le persone che incontro».

Questo è il secondo anno che don Max ripropone l'iniziativa. «Se l'anno scorso l'ho utilizzata anche per farmi conoscere, visto che ero arrivato da poco – aggiunge – quest'anno mi dedico di più all'ascolto e cerco di entrare in profondità con le relazioni. E la chiesa di Santa Maria Goretti è diventato un punto di riferimento per molti, aperta a tutti. Io rappresento una comunità chiamata ad evangelizzare nei luoghi di informazione e la chiesa è stata affidata a livello spirituale a Nuovi Orizzonti».

Un'esperienza, dunque, che ha permesso a don Max di conoscere molte realtà diverse. Ad esempio, è diventato anche un punto di riferimento per la tifoseria durante le partite del Frosinone Calcio. Infatti, non salta neanche un incontro. E sempre nei bar della zona. «Si sono creati tanti rapporti personali – conclude – Molti mi invitano a casa loro, oppure quando hanno un problema e non sanno con chi parlare. Ormai sono un punto di riferimento per il quartiere». Prossimo appuntamento questa mattina alle 11.30 al bar Zambardino.

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