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I fatti

Gli chiede un passaggio per rapinarlo

Ventiseienne accusata di aver raggirato e derubato un ceccanese insieme a due complici di Frosinone. La vittima è stata anche picchiata brutalmente

Gli chiede un passaggio per rapinarlo

Il tribunale di Frosinone

Ha attirato la sua attenzione. Lo conosceva da qualche tempo e in altre occasioni aveva chiesto alla vittima, un trentaseienne di Ceccano, dei soldi in prestito. Ma quella architettata in una sera di metà luglio scorso era una trappola per rapinarlo.
A fine ottobre scorso la donna è stata arrestata dalla polizia insieme ad altri due uomini. Lei, una ventiseienne di Anagni, è finita ai domiciliari con una richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti.

L'udienza in cui verrà deciso se andrà a processo è stata fissata per il prossimo 12 aprile. La giovane per la sua difesa si è rivolta all'avvocato Antonio Ceccani. L'uomo è stato rapinato di duecentocinqunata euro e aggredito dai due uomini, un trentanovenne è un trentottenne, per i quali si procede separatamente.
I fatti sono avvenuti nel quartiere Scalo di Frosinone.

La ricostruzione
Lo ha visto mentre transitava con l'auto nella parte bassa del capoluogo il 14 luglio scorso. Ha chiesto un passaggio al ceccanese per raggiungere la zona del Casermone e si è fatta prestare dei soldi sostenendo che poco dopo glieli avrebbe restituiti un amico. Amico che, a dire della ragazza, li avrebbe aspettati vicino al parcheggio di un supermercato di Frosinone. Secondo l'accusa, la ventiseienne ha condotto la vittima vicino a un negozio del quartiere Scalo, invitandolo a raggiungere un immobile abbandonato.

Proprio lì si sarebbero consumate la rapina e l'aggressione da parte di alcuni uomini, tra cui i due finiti sotto accusa insieme all'anagnina, un trentanovenne rinchiuso in carcere e un trentottenne ai domiciliari. Entrambi del capoluogo.
Il ceccanese sarebbe stato minacciato e aggredito con calci e pugni. Gli aggressori avrebbero preso le chiavi della sua auto e trafugato all'interno. Dentro la macchina hanno trovato il portafoglio dell'uomo con 250 euro e il telefonino che hanno rubato.

Telefono che, però, hanno perso durante la fuga. L'uomo rapinato ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso per le ferite riportate al volto e alle gambe. Sarebbe stato preso a calci e pugni anche sul viso. La prognosi è stata di sette giorni.
Dopo la denuncia, la polizia ha avviato le indagini e a fine ottobre sono scattati gli arresti nei confronti della donna e dei suoi complici, con l'aggravante di aver commesso il fatto in più persone, di notte, in un luogo isolato. Per la giovane, come detto, c'è la richiesta di rinvio a giudizio. Dovrà comparire davanti al giudice fra quattro mesi.

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