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L'analisi

Covid, aumentano i nuovi contagi. Positività quasi al 25%

Nell'ultima settimana 321 casi su 1.290 tamponi. Flop della vaccinazione: somministrate soltanto 1.976 dosi

Covid, aumentano i nuovi contagi. Positività quasi al 25%

Un centro vaccinale Covid nel periodo dell'emergenza

Un aumento dei casi rispetto alle settimane precedenti, ma comunque con numeri molto contenuti rispetto alle diverse ondate che hanno caratterizzato gli anni passati. E il flop della campagna vaccinale. Parliamo della situazione del Covid in provincia di Frosinone.

I dati
Nella settimana compresa tra il 27 novembre e il 3 dicembre in Ciociaria ci sono stati 321 contagi su un totale di 1.290 tamponi processati. Parliamo naturalmente dei test che vengono effettuati alla Asl oppure nei centri e nelle farmacie autorizzate. Il tasso di positività è del 24,88%. Per avere dei termini di paragone, nel Lazio è del 17,9% e in Italia del 19%, con un aumento del 4,8% rispetto alle scorse settimane. Tornando alla provincia di Frosinone, nella settimana compresa tra il 20 e il 26 novembre, i nuovi casi sono stati 230 su 1.020 tamponi. Tasso di positività del 22,54%. Mentre nelle settimane precedenti si era intorno ai 100 contagi. C'è dunque una crescita dei nuovi casi. Bisogna pure considerare che queste cifre non contengono i tamponi effettuati a casa. La situazione è comunque perfettamente sotto controllo, anche e soprattutto a livello ospedaliero. Peraltro al Fabrizio Spaziani di Frosinone da tempo non c'è più un reparto specifico, dedicato cioè a chi ha contratto il Coronavirus. La positività al Covid viene solitamente accertata nell'ambito di situazioni legate ad altre patologie.

Campagna vaccinale
Numeri da flop sul versante della campagna vaccinale per il Covid, iniziata il 2 ottobre scorso. Sono state somministrate appena 1.976 dosi. In tutto il Lazio 70.514. E parliamo di una fase che finora è stata riservata ai fragili e agli over 80 e 60. Da lunedì scorso (4 dicembre) la campagna vaccinale anti Covid-19 è stata aperta a tutte le persone maggiorenni. La Regione Lazio ha informato: «I cittadini possono rivolgersi ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta, ai centri vaccinali delle Aziende sanitarie locali e alle farmacie aderenti alla campagna di vaccinazione, insieme con le somministrazioni effettuate dalle Aziende ospedaliere, dai Policlinici e dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico». E ancora: «La vaccinazione non è obbligatoria, ma raccomandata, soprattutto per gli anziani, i fragili e gli operatori sanitari. Il vaccino Comirnaty Omicron XBB 1.5 viene somministrato come richiamo a distanza di sei mesi dall'ultima vaccinazione anti Covid-19 o dall'ultima positività, raccomandando una distanza di almeno 3 mesi dalla dose di vaccino più recente qualora si rendesse necessaria un'anticipazione per le valutazioni cliniche. Per quanto riguarda i bambini dai 6 mesi ai 4 anni, che non abbiano completato il ciclo primario anti Covid-19, saranno disponibili tre dosi: la seconda sarà somministrata a tre settimane dalla prima e la terza a otto settimane dalla precedente». Fin qui le indicazioni che sono state date dalla Regione.

La situazione
Va detto che nel Lazio, stando ai dati diffusi dal Ministero della Salute, nel periodo temporale che va dal 23 al 29 novembre, i nuovi casi registrati sono stati 5.180, quasi 900 in più rispetto alla settimana precedente. Tasso di positività al 17,9%, sostanzialmente invariato. Dicevamo di una situazione che rimane ampiamente sotto controllo sul fronte ospedaliero. Un elemento in particolare: cifre stabili per i posti nelle terapie intensive. Secondo gli esperti il picco dei casi potrebbe arrivare a gennaio, dopo le festività natalizie. Come per l'influenza del resto. In ogni caso nulla a che vedere con lo scorso anno. Il quotidiano La Repubblica ha ricordato che il 4 dicembre 2022 i nuovi casi di Covid nel Lazio erano stati 2.479. Mentre il 4 dicembre 2023 sono stati 479. Dodici mesi fa il tasso di occupazione delle terapie intensive era al 2,4%, quest'anno all'1,3% Mentre i posti letto nei reparti ordinari sono passati dall'11,4% al 4,1%. Maria Van Kerkhove, responsabile tecnica per il Covid-19 dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha detto a Euronews Next: «Il mondo ha superato il Covid e, per molti aspetti, questo è un bene perché le persone sono in grado di proteggersi e di tenersi al sicuro, ma questo virus non è sparito. Sta circolando. Sta cambiando, sta uccidendo e noi dobbiamo stare al passo». Per quanto concerne le varianti in circolazione, appartengono tutte al ceppo di Omicron. C'è in particolare una sottovariante, denominata Eris, che rappresenta più della metà dei casi di Covid-19 a livello globale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità l'ha dichiarata una variante da tenere sotto controllo già ad agosto.

Gli anni della pandemia
Il primo caso di positività al Coronavirus in provincia di Frosinone fu registrato il 2 marzo 2020. A maggio 2023 l'Oms ha dichiarato la fine dell'emergenza internazionale legata al Covid-19. In totale i casi ufficiali di contagio in Ciociaria in tutto questo periodo sono stati 195.288. I decessi 974. Altissimo il numero di tamponi processati: 1.520.044 (tra Asl, laboratori privati, farmacie, medici di medicina generale). I test effettuati dal Sisp (Servizio igiene e sanità pubblica) sono stati 371.581. Quindi, 136.700 soggetti posti in isolamento domiciliare. Sul versante delle vaccinazioni, il totale delle persone assistite è stato pari a 454.037: 27.742 nella fascia di età tra i 5 gli 11 anni, 16.177 tra i 12 e i 15 anni, 16.408 tra i 16 e i 19 anni, 45.849 tra i 20 e i 29 anni, 54.302 fra i 30 e i 39, 65.964 fra i 40 e i 49 anni, 72.868 fra i 50 e i 59, 65.029 tra i 60 e i 69, 50.937 tra i 70 e i 79, 30.664 nella fascia 80-89 anni, 8.367 oltre i 90 anni. Tre anni di emergenza, di assetti ospedalieri completamente cambiati, di varie ondate, di zone rosse, arancioni, gialle. Il momento emotivamente più forte è stato quello del "lockdown" (9 marzo-18 maggio 2020), che resterà impresso nella memoria di tutti. Tutti noi abbiamo familiarizzato con termini e procedure che non conoscevamo. Dai tamponi all'isolamento domiciliare, alla stessa campagna vaccinale, scandita dalle varie dosi.

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