Spazio satira
La novità
01.12.2023 - 15:00
In arrivo nuovi bandi per favorire la crescita e la competitività delle micro, piccole e medie imprese del Lazio. Si tratta di quattro misure del valore complessivo di circa 135 milioni di euro, finanziati con il Programma regionale Fesr Lazio 2021 -2027, che saranno pubblicati a partire dal mese di dicembre 2023. La Regione Lazio mette in campo, dunque, una nuova strategia per il sostegno al credito delle imprese del territorio per dare risposte alle esigenze del tessuto imprenditoriale, dalla fase di avvio fino al rafforzamento e all'apertura al mercato dei capitali.
I bandi sono stati presentati nel corso di una conferenza che si è tenuta ieri a Roma, nella sede dell'Auditorium, alla presenza di Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio; Giancarlo Righini, assessore regionale a Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e Sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e foreste; Angelo Camilli, presidente Unindustria; Massimo Di Carlo, vicedirettore generale e direttore Business Cassa depositi e prestiti; Massimo Maccioni, direttore generale Artigiancassa; Francesco Minotti, amministratore delegato Mediocredito centrale; Lorenzo Tagliavanti, presidente Camera di commercio di Roma.
«Per sopperire all'esigenza di liquidità da parte delle imprese in una fase come quella attuale di forte incremento del costo del denaro – ha dichiarato Roberta Angelilli – abbiamo deciso di intervenire con un insieme di iniziative che incidano in maniera significativa sulla misura del credito. Abbiamo perciò messo in campo 135 milioni di euro secondo una strategia concordata con Lazio Innova e con gli enti e gli istituti di credito che ci supportano – ha aggiunto – che prevede la capacità di dare risposte concrete e immediate alle diverse esigenze del tessuto imprenditoriale e produttivo del nostro territorio».
A sottolineare la necessità di fare fronte alla carenza di liquidità per le imprese anche l'assessore Giancarlo Righini: «La carenza di liquidità è uno dei problemi più sentiti dalle piccole e medie imprese – ha detto – Questo pacchetto di provvedimenti ha quindi un'importanza straordinaria, perché interviene direttamente sulla patrimonializzazione e sull'accesso al credito, con misure calibrate proprio sulle esigenze delle aziende.
Accompagnare e stimolare il tessuto produttivo in un processo di crescita è una priorità per l'amministrazione regionale – ha aggiunto – che intendiamo perseguire con determinazione nell'intera azione amministrativa tesa a una sempre maggiore competitività del sistema Lazio».
Venti milioni sono destinati al Fondo Patrimonializzazione Pmi (10 milioni di euro + 10 milioni di aumento di capitale). Il bando si rivolge a piccole e medie imprese costituite in forma di società di capitali, e ha l'obiettivo di incentivare un intervento di patrimonializzazione da parte di soci nuovi o esistenti.
Nuovo Fondo Futuro è invece un bando da 10 milioni di euro che si rivolge a imprese nuove o in fase di avvio, che hanno difficoltà di accesso ai canali ordinari di credito per mancanza di storia finanziaria e garanzie.
Fondo di Garanzia minibond Basket Bond Lazio, attraverso uno stanziamento di risorse a garanzia per 15 milioni e risorse finanziarie attivate per 60 milioni di euro, intende incentivare le emissioni obbligazionarie (minibond) da parte delle imprese del Lazio, per favorire lo sviluppo di forme di finanziamento alternativo e complementare al credito bancario, e rilascia una garanzia di portafoglio a copertura delle prime perdite.
Il Contributo costi di emissione minibond, poi, collegato all'invito Basket Bond Lazio, con uno stanziamento di 2 milioni di euro, ha la finalità di ridurre l'incidenza dei costi fissi connessi all'emissione di obbligazioni, rendendo quindi più conveniente l'emissione di Minibond anche per tagli più modesti, adatti a imprese di minori dimensioni. Il bando "Nuovo Fondo Piccolo Credito", infine, prevede uno stanziamento di 45 milioni di euro e si rivolge alle imprese che hanno una storia finanziaria, con almeno due bilanci chiusi e depositati, buon merito di credito, fabbisogni finanziari contenuti e che non generano sufficiente marginalità per il sistema bancario.
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