Spazio satira
Il disservizio
27.11.2023 - 14:00
La scuola primaria “Giovanni Colasanti”
I riscaldamenti non funzionanti e gli alunni restano al freddo nel plesso della primaria "Giovanni Colasanti": esplode la protesta dei genitori.
«Ci sorprende come una scuola efficiente e dotata di impianti nuovi, si ritrovi per giorni al freddo - esordiscono i genitori - Ci domandiamo se i controlli preventivi che precedono l'apertura dell'edificio siano stati effettuati, soprattutto in considerazione del fatto che c'era un cantiere, per cui la riapertura dovrebbe essere stata preceduta da tutte le verifiche del caso. È vero che un imprevisto può sempre verificarsi, ma deve essere anche gestito. Devono esistere procedure formalizzate da seguire in caso di guasti o emergenze. Non si può interrompere un servizio o comunque costringere a disagi i bambini e le famiglie, che per non farli ammalare li tengono a casa, per un problema alla caldaia. È assurdo. Le temperature sono scese di colpo, pensare di lasciare gli alunni seduti per ore nei banchi in aule fredde è impossibile. Ci saremmo aspettati maggiore efficienza da parte del Comune e risposte concrete. Le modalità di gestione dell'emergenza sono state deludenti e soprattutto inefficaci, visto che da giorni i nostri bambini sono al freddo. Tanti si stanno ammalando, probabilmente si tratta di influenze virali, ma le temperature a scuola non li stanno certamente aiutando, anzi. Non si conoscono le eventuali soluzioni che il Comune intende adottare per fronteggiare l'emergenza e garantire il diritto allo studio degli alunni. Si vocifera che saranno installate stufette elettriche o che i bambini saranno spostati in aule riscaldate. Ma si tratta di voci non confermate - sottolineano i genitori - che ci lasciano alquanto perplessi per tante ragioni. La comunicazione latita: c'è un disservizio, importante, e noi dobbiamo apprendere quanto sta accadendo da voci informali non confermate ufficialmente. La scuola moderna - concludono - efficiente, sicura e risrutturata è al freddo da giorn. Si faccia subito qualcosa!».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione