Spazio satira
L'episodio
24.11.2023 - 18:00
Vuole più metadone e aggredisce i carabinieri. Poi finisce in manette. L'episodio è avvenuto martedì a Cassino, dove un trentatreenne di Cervato - già noto alle forze dell'ordine - ha dato in escandescenze. L'uomo, in evidente stato di agitazione si sarebbe recato nella sede del Serd di Cassino per farsi consegnare del metadone. Una volta varcata la soglia del locale del servizio dipendenze della Asl di Cassino ha minacciato i medici per farsi consegnare un maggior quantitativo di metadone, sostanza che viene somministrata per attenuare le crisi di astinenza dei tossicodipendenti.
I medici lo hanno denunciato rappresentando che non è nuovo a episodi del genere e che, già da diversi mesi, è solito assumere tali comportamenti nei loro confronti. I militari, dapprima lo hanno allontanato consentendo la ripresa delle attività sanitarie e poi, dopo averlo riportato alla calma lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale sottoponendolo agli arresti domiciliari.
Un'operazione che porta la firma dei carabinieri della Compagnia di Cassino, impegnati nel quotidiano contrasto di ogni forma di illegalità in risposta alla richiesta di sicurezza della popolazione cassinate e dei paesi limitrofi.
Quello registrato al Serd di Cassino purtroppo non è l'unico episodio di violenza contro i medici. Le aggressioni - anche verbali come in questo caso - ai medici in servizio sono sempre più frequenti: l'ultima, in ordine di tempo, infatti solo 24 ore prima.
Con un'infermiera del pronto soccorso di Cassino presa di mira. Domenica scorsa, infatti, un'anziana che si trovava al pronto soccorso in stato di agitazione si è scagliata contro l'infermiera che era in servizio procurandole la distorsione del quinto dito della mano destra. L'ennesimo caso di un lunghissimo elenco.
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