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La decisione

Scuola, ricorsi respinti: via agli accorpamenti

In Ciociaria sono a rischio i comprensivi di alcuni comuni. Entro dicembre sarà completato il piano di dimensionamento

scuola aula

Sul dimensionamento scolastico si va avanti con la strada stabilita dal Governo. La Corte Costituzionale, infatti, ha bocciato i ricorsi di Toscana, Emilia Romagna e Puglia, stabilendo che, nonostante l'esistenza di un'interferenza nelle competenze regionali concorrenti nell'ambito dell'istruzione, prevalgono le competenze statali. Queste riguardano l'ordinamento e l'organizzazione amministrativa dello Stato, in particolare per quanto concerne il personale statale, le norme generali sull'istruzione e il coordinamento della finanza pubblica.
Secondo la normativa statale in questione, infatti, non è richiesto alle Regioni la chiusura di plessi scolastici a seguito della determinazione del contingente organico dei dirigenti scolastici.

La nuova disciplina, a partire dall'anno scolastico 2024/2025, tiene conto del parametro della popolazione scolastica regionale oltre che della necessità di salvaguardare le specificità derivanti dalle istituzioni presenti nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, anche prevedendo forme di compensazione interregionale.

La media regionale di un minimo di 900 e un massimo di 1.000 alunni dovrebbe essere consolidata e prevedibilmente stabile almeno per un quinquennio, così da poter garantire una programmazione efficace all'interno delle istituzioni scolastiche senza dover sempre "fare i conti" con la mancanza di numeri per la definizione di organici e di un'offerta formativa di qualità.
«Prendiamo atto della decisione della Corte Costituzionale - ha detto Mario Luigi Luciani presidente di Anp Frosinone - per cui da oggi sarà una corsa contro il tempo per chiudere entro dicembre il nuovo piano di dimensionamento scolastico. Certo è che ora si dovrà procedere a tre accorpamenti di scuole del primo ciclo anche se speriamo che alla fine siano solo due.

Tuttavia, va fatta una specificazione: per le famiglie e gli alunni non cambia nulla. Non vengono chiuse scuole, ma semplicemente alcuni istituti perderanno il dirigente e si darà luogo a delle reggenze. Reggenze che non rappresentano un assetto ideale. La battaglia da fare è quella di abbassare a 600 il parametro degli alunni per avere una preside per scuola per il buon andamento delle dinamiche scolastiche». In Ciociaria a potenziale rischio accorpamento sono i comprensivi di Piglio e Serrone, due a Monte San Giovanni Campano, uno a Sora e uno a Sant'Elia Fiumerapido.

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