Spazio satira
L'analisi
20.11.2023 - 21:00
Nella tabella l'ammontare, in euro, degli appalti nel Lazio e nelle province per lavori, servizi e forniture, anni 2021-2022 Fonte: Anac
Dal 2021 al 2022 è boom di appalti in Ciociaria con una spesa quasi raddoppiata. Frosinone è la sessantesima provincia d'Italia per spesa pro capite per appalti di lavoro e servizi. Il dato, riferito al 2022, emerge da uno studio dell'Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione, denominato "Il mercato dei contratti pubblici". L'analisi, condotta a livello provinciale, ha esaminato i dati degli anni 2021 e 2022. Una spinta, quella degli appalti, dovuta in buona parte al Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La graduatoria
Le cifre per la Ciociaria indicano una spesa di 540.313.984 euro nel 2021 e di 909.632.852 nel 2022. La spesa pro capite è così incrementata da 1.153 a 1.942 euro, che, appunto, vale il sessantesimo posto in Italia. La classifica nazionale vede al comando Bergamo con una spesa pro capite di 19.007 euro davanti a Piacenza, seconda con 7.525, Aosta, terza con 6.317, seguite poi da Firenze, 5.962 e Enna, 5.826. Tra le migliori dieci anche Livorno, Roma, La Spezia, Imperia e Ravenna. Al contrario le ultime sono Prato con una spesa pro capite di 605 euro, Arezzo, 893, Reggio Emilia, 965, Pordenone, 1.016 e Treviso, 1.036. Tra le peggiori dieci anche Latina, centunesima, e Caserta novantottesima.
Le variazioni
Tornando ai numeri di Frosinone la variazione tra il 2021 e il 2022 è stata in positivo del 68,4%. Nel Lazio, solo Viterbo ha registrato un trend migliore con il 143,7%. La media del Lazio si attesta al 22,8% a fronte di una media nazionale del 39,5%. In termini assoluto gli appalti di forniture, in provincia di Frosinone, sempre nel periodo 2021-2022, crescono da 62.077.857 euro a 101.679.779, quelli di lavori da 298.470.312 a 532.810.007, mentre quelli di servizi da 179.770.815 a 275.143.065. A livello percentuale la variazione è del 63,8% per le forniture, del 78,5% per i lavori e del 53,1% per i servizi. Viterbo che è la provincia che, nel Lazio, cresce più delle altre segna un più 521,6% per i lavori, un più 87% per i servizi e un meno 34,4% per le forniture. Latina, invece, che passa da un totale di 486.176.115 euro a 604.163.696 nei due anni considerati, segna un più 117,3% nelle forniture, un più 37,7% nei lavori e un meno 4,5% nei servizi.
Gli appalti oltre 40.000 euro
Lo studio dell'Anac analizza anche la domanda complessiva generata dagli appalti pubblici di importo uguale o superiore a 40.000 euro. In Ciociaria tali appalti crescono leggermente, da 1.269 a 1.293, attestandosi all'1,9% contro il 2,9% del dato regionale. Questo l'andamento per settore: le forniture segnano un netto incremento da 199 a 325, i lavori diminuiscono da 564 a 504, così come i servizi, da 506 a 464. A livello percentuale la crescita degli appalti pari o superiori ai 40.000 euro di valore è del 63,3% per le forniture, mentre lavori e servizi diminuiscono, rispettivamente, del 10,6% e dell'8,3%.
I confronti
L'Anac sottolinea, a livello delle forniture, la crescita nella provincia di Campobasso (+1.009,8%), «dovuta, in particolare, a due importanti appalti in ambito di fornitura di energia elettrica e/o in ambito sanitario; nella provincia di Sassari (666,0%) dovuta, sostanzialmente, a un importante appalto di circa 391,5 milioni di euro in ambito energetico (rigassificazione terminale Porto Torres); nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola (+628,4%) dovuta, sostanzialmente, a due rilevanti appalti esperiti in ambito ferroviario». Per quanto riguarda i lavori, la provincia di Bergamo (+5.279,6,0%), registra «un appalto di importo significativo di circa 19,2 miliardi di euro e relativo ad un "Affidamento della Concessione per la progettazione definitiva, esecutiva, costruzione e gestione dell'autostrada regionale Interconnessione del Sistema Viabilistico Pedemontano con il raccordo autostradale diretto Brescia-Milano", per un periodo di 63 anni». Enna (+1222,1%) cresce grazie «a un importante appalto di circa 654 milioni di euro tramite procedura aperta in ambito ferroviario», mentre Salerno (+829,7%) per «un grosso appalto di circa 2,1 miliardi di euro, anch'esso, tramite procedura aperta in ambito ferroviario».
Nei servizi, la provincia di Piacenza (+899,0%) schizza in alto per un appalto di circa 1,5 miliardi di euro, attraverso una procedura aperta nel settore idrico; Livorno (+507,2%) per «due grossi appalti relativi a servizi di interesse generale (manutenzione parco autoveicoli) e/o servizi portuali». Infine, anche Rimini (+321,9%) vola per effetto di due rilevanti appalti, con una procedura aperta di affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale e per la concessione di un nuovo mercato coperto nella provincia.
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