Spazio satira
La città
19.11.2023 - 16:00
Lo schema della prossima viabilità a De Matthaeis allegato alla delibera di giunta recentemente approvata
Il dado è tratto: la giunta Mastrangeli ha chiesto alla Regione 650.000 euro per sistemare piazzale De Matthaeis con una nuova viabilità, che comprenderà, come si apprende dallo schema allegato alla delibera di giunta recentemente approvata, sempre le due rotatorie oggi esistenti, ma con isolette spartitraffico annesse e una sorta di ridimensionamento dell'isolotto centrale, dove insistono attività commerciali, per rendere più fluido il traffico.
L'obiettivo dell'amministrazione, infatti, è realizzare un'infrastruttura che migliori la viabilità dell'importante nodo viario cittadino, in vista dell'integrazione con gli interventi programmati sulla mobilità cittadina, dei quali uno su tutti è rappresentato dal nuovo sistema intelligente denominato Brt, che collegherà la stazione ferroviaria con piazzale De Matthaeis, e un sistema di mobilità ciclistica (piste ciclabili), per un totale di 20 chilometri circa. In questo scenario di imminente attuazione, che vedrà quindi l'introduzione del capolinea Brt a piazzale De Matthaeis, si rende necessario un ripensamento del sistema della mobilità del nodo viario, accompagnato da una riqualificazione puntuale urbanistica del sito, proprio in considerazione della presenza della nuova funzione di "nodo di scambio intermodale", che va ad aggiungersi alle funzioni di contenitore di attrattori e di importantissimo nodo viario, in quanto crocevia di strade con elevati carichi di traffico, di provenienza sia urbana ed extra urbana e già oggi, interessato da importanti volumi di circolazione.
Con questo nuovo concept, di fatto va in soffitta un precedente progetto su piazzale De Matthaeis concepito dalla passata amministrazione, che aveva fatto compiere all'ufficio tecnico uno studio preliminare per progettare una nuova grande piazza. L'obiettivo era quello, anche attraverso l'ausilio di risorse provenienti dai privati, di pavimentare, con elementi in pietra e marmo, l'area presente tra l'incrocio di via Aldo Moro e l'ingresso di viale Roma, inserendo l'immobile, sul quale insisteva una delle edicole storiche della città, all'interno di un perimetro pedonale, mettendo in sicurezza gli utenti e, anche, quanti avessero inteso utilizzare l'ultimo tratto dell'isola pedonale di via Aldo Moro.
L'ispirazione era arrivata dalle cartoline storiche che ritraevano l'assetto urbanistico di piazzale De Matthaeis ai primi del Novecento con una digressione dell'identità culturale e sociale del Capoluogo dalla quale si voleva ripartire, per rinvenire uno dei ceppi fondamentali dello sviluppo dell'intero territorio, che costituiva il crocevia per dirigersi verso Veroli, Ferentino ed Alatri. Ora c'è la nuova soluzione.
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