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La vicenda

Via tutti i migranti. Sgomberato l'ex Hotel Palace

Ieri gli ultimi ospiti hanno lasciato l'albergo dopo la clamorosa protesta di giovedì. Il prefetto Liguori ha disposto l'evacuazione della struttura dichiarata non agibile

Via tutti i migranti. Sgomberato l'ex Hotel Palace

Gli ultimi ospiti dell'ex Palace Hotel mentre lasciano la struttura dopo lo sgombero disposto dal prefetto

Ieri, intorno alle 14, gli ultimi ospiti dell'ex Hotel Palace sono stati trasferiti in altre strutture ricettive presenti in diverse città della provincia, liberando di fatto l'ex albergo come disposto dal prefetto Ernesto Liguori, rimasto in continuo contatto con il sindaco Alioska Baccarini dopo la protesta dei migranti che l'altra sera hanno appiccato un incendio. Un'interlocuzione tra Comune e Prefettura che continuerà anche nei prossimi giorni, visto che sul territorio fiuggino sono ancora presenti altri 170 extracomunitari a fronte dei 340 di qualche giorno fa.

Una situazione insostenibile e disumana quella che si è creata negli ultimi giorni all'interno dell'ex Hotel Palace, dove la parola umanità sembrerebbe essere stata cancellata dal dizionario della lingua italiana. Per fortuna con un lieto fine per 108 giovani migranti che ormai da diversi anni erano ospitati nella struttura tra mille difficoltà, con le quali da tempo erano costretti a convivere, e dove nel passato non sono mancati momenti "caldi" tali da richiedere più volte l'intervento delle forze dell'ordine, soprattutto nei periodi del lockdown per il Covid-19, quando alcuni di loro violarono le restrizioni e dovette intervenire il Ministero degli interni.

Fino ad arrivare alla protesta di giovedì scorso, quando alcuni ospiti, in segno di protesta, hanno incendiato alcuni suppellettili perché da due giorni rimasti senza cibo e costretti al buio dopo che l'Enel aveva interrotto la fornitura di energia elettrica per morosità. Nottate all'addiaccio per questi "poveri cristi", senza acqua calda e finiti ad elemosinare due spiccioli dai passanti per acquistare una merendina, aiutati da qualche anima pia che ha fatto recapitare loro un po' di frutta. Il che però non è bastato a placare gli animi dei rivoltosi, tanto che sul posto sono dovuti intervenire gli agenti della polizia di Stato al comando del vice questore Sergio Vassalli, i vigili del fuoco, gli agenti della polizia locale e il sindaco Alioska Baccarini accompagnato dai funzionari dell'ufficio tecnico comunale che, di concerto con la Asl, ha dichiarato inagibile la struttura.

Soddisfatto del provvedimento si è dichiarato anche il proprietario dell'Hotel Palace, che già da tempo aveva avviato le procedure di sfratto e una azione legale per il recupero di 200.000 euro che sostiene di vantare nei  confronti della cooperativa "Synargasia", che gestisce la struttura d'accoglienza, per canoni di affitto arretrati non pagati.

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