Spazio satira
Gli sviluppi
12.11.2023 - 11:02
Rapina alla sala giochi Terrybell, sulla Monti Lepini, lo scorso 19 marzo.
Un colpo fruttato 16.000 euro e per cui è finito sotto accusa e si trova detenuto in carcere il quarantenne Giovanni Magale.
Il frusinate ha sempre respinto le accuse, dichiarandosi innocente. Su richiesta del difensore dell'indagato, assistito dall'avvocato Nicola Ottaviani, l'altro ieri nel gabinetto di polizia scientifica di Roma è avvenuta la comparazione del Dna, con le tracce biologiche rinvenute sul casco (i capelli) e sul ciclomotore, uno Scarabeo Aprilia privo di targa, recuperati nel fosso dove erano stati gettati. Per i risultati ci vorrà circa un mese.
Nei giorni scorsi, invece, in carcere effettuato l'esame antropometrico sull'indagato per verificare se le sue caratteristiche fisiche (peso, altezza, profili occipitali) sono compatibili con le telecamere a circuito chiuso della sala giochi.
Per il colpo sulla Monti Lepini, come detto, si trova tuttora in carcere il frusinate Giovanni Magale, accusato di essere l'esecutore materiale del colpo ai danni della madre, in quei momenti nel locale, del presunto ideatore, per il quale, però, il tribunale del Riesame successivamente ha annullato l'arresto.
Decisivi, per l'adozione dell'ordinanza di custodia cautelare, lo scorso maggio, sono stati i filmati delle videocamere di sorveglianza e le dichiarazioni di un testimone che aveva notato gettare uno scooter nel fosso di via Vado del Tufo. Recuperato dai vigili del fuoco, il motociclo è risultato essere quello usato dal rapinatore. Notato aggirarsi con il casco indossato anche prima del colpo.
Il colpo è durato poco meno di 45 secondi. Il tempo per il rapinatore, con un caso integrale calato in testa, e pistola in pugno, di minacciare l'addetta alla sala, unica dipendente presente in quel momento, di consegnare il denaro custodito nella cassaforte, frutto degli incassi dei giorni precedenti, disinteressandosi, invece, del denaro nelle casse e frutto delle giocate della mattinata.
Il frusinate Giovanni Magale si è sempre dichiarato innocente.
Nei giorni scorsi, dunque, ulteriori accertamenti per cercare di fare luce sulla vicenda.
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