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Superstrada Cassino-Formia, obiettivo sicurezza. Fronte unito tra tutti i Comuni

I continui incidenti mortali sulla 630 fanno crescere l'allarme tra i sindaci del territorio. Lavalle chiede l'intervento del prefetto per l'installazione di un tutor

Superstrada Cassino-Formia, obiettivo sicurezza. Fronte unito tra tutti i Comuni

Uno degli ultimi incidenti che si sono verificati sulla superstrada Cassino-Formia

Tra chi invoca una seconda rotatoria, come il Partito Democratico di San Giorgio a Liri, che rivendica di aver sempre posto particolare attenzione per la sicurezza della superstrada Cassino-Formia, in quanto considerata "un volano per lo sviluppo commerciale, industriale e artigianale del territorio", chi lavora perché sia realizzata al più presto nella zona all'altezza della località Torricelli, chi, come l'attuale amministrazione comunale, ha chiesto al Prefetto di Frosinone l'autorizzazione a installare un tutor che sia in grado di rilevare la velocità media sul tratto della 630 che attraversa la zona urbana e commerciale ricadente nel territorio comunale di San Giorgio, la superstrada è l'osservata speciale.

Intanto, il sindaco Francesco Lavalle ha revocato l'ordinanza amministrativa che impediva la messa in sicurezza. E l'assessore regionale Pasquale Ciacciarelli, che di San Giorgio a Liri è originario, annuncia lo stanziamento di importati provvedimenti da parte della Regione Lazio. Il rappresentante dell'esecutivo regionale ha incontrato alla fine di settembre a Roma i sindaci del territorio, l'Astral e altri enti coinvolti nella messa in sicurezza, al fine di raccogliere tutte le richieste e le istanze dei territori.

La paura che un altro incidente stradale possa avvenire sulla superstrada Cassino-Formia è tanta, per questo si accelera sulla "sorveglianza" del rispetto del codice della strada. Sì, perché, al di là della necessità di una seria manutenzione della 630, persistono i comportamenti degli automobilisti non del tutto corrispondenti alle regole. Presto dunque potrebbe essere installato un tutor, di quelli simili ai dispositivi che si trovano in autostrada, che rilevano la velocità in un particolare tratto. Molto probabilmente, nel caso in questione, un "occhio" potrebbe essere collocato all'altezza dell'uscita per Badia di Esperia e un altro nei pressi della rotatoria che conduce all'uscita di San Giorgio.

Con queste intenzioni il sindaco di San Giorgio a Liri, Francesco Lavalle, ha incontrato il Prefetto di Frosinone, Sua Eccellenza Ernesto Liguori, al quale ha presentato una richiesta precisa: l'autorizzazione, attraverso un decreto prefettizio, per l'utilizzo di un tutor.
«La richiesta – ricorda il sindaco Lavalle – fu avanzata già un anno fa, ma non ha avuto riscontro. Ieri mattina abbiamo chiesto di portare avanti l'iter autorizzativo, in quanto – ha sottolineato il primo cittadino - il decreto prefettizio è necessario per poterci permettere di utilizzare il tutor senza presenza della pattuglia, poiché, alla luce anche della nota dell'Astral - non è possibile far sostare la pattuglia e il veicolo su quel tratto di strada».

Insomma, l'obiettivo sembra quello di non perdere ulteriore tempo e di agire prima che la superstrada risalga alla ribalta della cronaca, dopo i due incidenti mortali avvenuti nel giro di un mese a pochi metri di distanza, il primo, il 9 settembre, costato la vita alla giovane sposa di Coreno Ausonio, Graziella Parente, il secondo, risalente a otto giorni fa, risultato fatale per un noto meccanico di San Giorgio, Emilio Della Rosa. Ma questi sono solo gli ultimi due incidenti, perché la superstrada si è guadagnata da anni ingloriosamente l'appellativo di "cimitero": ad ogni chilometro mesti mazzi di fiori e targhe commemorative ricordano i morti, troppi, quasi sempre giovani, che ci hanno lasciato la vita.

Intanto, anche gli altri sindaci dei paesi coinvolti dal passaggio della superstrada Cassino-Formia, in primis il sindaco di Castelnuovo Parano, Oreste De Bellis, e il sindaco della città di Cassino, Enzo Salera, sono scesi in campo facendo sentire forte il grido d'allarme e chiedendo interventi immediati, coraggiosi, magari impopolari, ma necessari, come lo spartitraffico continuo, tutor e autovelox. Alla fine di settembre molti di loro hanno partecipato ad una conferenza di servizi organizzata sul tema dall'assessore regionale Pasquale Ciacciarelli, che ha annunciato la volontà della Regione di fare la sua parte con l'investimento di importanti risorse economiche.

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