Maltratta la compagna anche davanti ai figli. Giovane nei guai

L'avrebbe presa alla gola facendola sbattere contro il lavello della cucina e con la testa contro i pensili sovrastanti, continuando a colpirla nonostante fosse caduta a terra. Continue violenze che si sarebbero verificate anche davanti ai figli i quali, in più occasioni, hanno cercato di dissuadere il padre. A finire sotto accusa per maltrattamenti in famiglia è stato un trentenne di Sgurgola. L'uomo dovrà comparire davanti al giudice venerdì prossimo. La vittima è una giovane di Anagni, all'epoca dei fatti sua compagna.

La ricostruzione
«Io stasera t'ammazzo, mi vado a fare trent'anni di galera». Una delle frasi che il trentenne avrebbe rivolto alla donna. Un incubo durato un paio di anni. Spesso sotto l'effetto di alcol, avrebbe maltrattato e minacciato la compagna. Minacce di morte, calci e pugni. Violenze anche davanti ai figli. Durante uno degli episodi la vittima ha contattato un familiare e le forze dell'ordine temendo per la propria incolumità. In un altro caso, sempre stando alle accuse, davanti alla decisione della donna di lasciare l'abitazione l'avrebbe colpita con pugni sulla testa e al volto. L'avrebbe presa alla gola facendola sbattere contro il lavello della cucina e con la testa contro i pensili sovrastanti. Lei era a terra e lui avrebbe continuato a colpirla. La vittima ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici all'ospedale di Frosinone per le diverse lesioni a seguito della violenza. Le è stata riscontrata una prognosi di dieci giorni. Ha riportato un trauma cranico e facciale e ferite su tutto il corpo. Violenze consumate anche davanti ai figli che in più occasioni hanno cercato di dissuadere il padre. Venerdì l'udienza preliminare. L'uomo per la sua difesa si è rivolto all'avvocato Mario Cellitti.