Spazio satira
La vicenda
30.10.2023 - 08:48
Il tribunale di Frosinone
Per ottenere indebitamente il beneficio, nella domanda presentata all'Inps a gennaio del 2021, avrebbe omesso di indicare la presenza nel proprio nucleo familiare del convivente. E così, facendo carte false, si è vista erogare il sussidio di cui non avrebbe dovuto beneficiare. A giudizio è finita una trentacinquenne di Ferentino. La donna dovrà comparire davanti al giudice il prossimo 6 febbraio, nel tribunale del capoluogo ciociaro.
Sono diversi i cittadini ciociari, tra cui molti residenti a Ferentino, che ingiustamente, dall'inizio dell'erogazione del reddito di cittadinanza, hanno percepito il sussidio facendo carte false per ottenerlo, ma che sono stati scoperti e denunciati dalle forze dell'ordine. Alla lista si aggiunge la trentacinquenne finita a processo.
La donna per la sua difesa si è rivolta all'avvocato Mario Cellitti.
La ricostruzione
La ferentinate, stando alle accuse che le vengono contestate, al fine di ottenere indebitamente il beneficio, nella domanda presentata all'Inps due anni fa, avrebbe omesso di indicare la presenza nel proprio nucleo familiare del compagno.
I precedenti
Come detto sono diverse le persone scoperte in Ciociaria dall'inizio dell'erogazione del sussidio, molte delle quali residenti proprio nella città di Ferentino, tra cui la trentacinquenne. In tanti hanno fatto carte false per ottenere il sussidio. La donna, come detto, è stata rinviata a giudizio e l'udienza si svolgerà fra quattro mesi, il 6 febbraio, nel tribunale di Frosinone.
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