Spazio satira
La vicenda
19.10.2023 - 18:00
Un frame del video diventato virale
Al setaccio i telefoni dei cinque maggiorenni, tra gli indagati, in concorso, per l'uccisione della capretta avvenuta il 27 agosto scorso in un agriturismo di Anagni.
Accertamenti finalizzati a reperire eventuali informazioni, foto, video, utili a fare luce sulla vicenda salita alla ribal-
ta anche della cronaca nazionale.
Disposto, inoltre, per lunedì prossimo, 23 ottobre, un sopralluogo nell'agriturismo, da parte dei carabinieri, al fine di effettuare rilievi per chiarire alcuni aspetti della vicenda. Espletate tutte le ulteriori verifiche, si procederà con gli interrogatori degli indagati. Sequestrata, inoltre, la carcassa della capretta. I ragazzi per la loro difesa si sono rivolti agli avvocati Misserville, Vellucci, Natalia e Ruggeri.
La ricostruzione
L'episodio si è verificato a fine agosto durante una festa di compleanno di 18 anni, in un agriturismo. Nei guai sono finiti quattordici giovani di Anagni, Fiuggi e Paliano, tra i 17 e i 22 anni di età. Una vicenda venuta fuori dopo la pubblicazione di un video sui social. Un diciassettenne è accusato di aver colpito e ucciso la capretta, nei guai anche un altro diciassettenne che avrebbe ripreso la scena con il telefonino. Gli altri giovani indagati avrebbero incitato e invitato a continuare. Le indagini dovranno accertare, per prima cosa, se la capretta era già morta quando è stata presa a calci o se è morta in conseguenza dei colpi ricevuti e poi filmati nel video. Domande che potrebbero trovare risposta anche dagli accertamenti sui cellulari sequestrati ai cinque maggiorenni. Nel video, diventato virale, si vede un ragazzo colpire a calci la capretta, mentre attorno i suoi amici sghignazzano. L'animale viene poi messo dentro una carriola e gettato oltre un muretto, tra le risate degli altri ragazzi. Intanto lunedì prossimo, come detto, si terrà il sopralluogo, con accertamenti anche fotografici, nell'agriturismo teatro della vicenda. Circa due mesi fa la vicenda salita alla ribalta anche della cronaca nazionale. Intanto il giovane accusato di maltrattamenti di animali, tra i quattordici indagati, dalle prime ore in cui è esploso il caso è stato insultato e minacciato. Il diciassettenne continua a vivere nella paura, aveva timore anche a tornare a scuola. È stato chiesto e ottenuto, tramite il suo legale, di avere protezione all'entrata e all'uscita dall'istituto superiore da lui frequentato.
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