Spazio satira
I fatti
19.10.2023 - 10:13
L'ingresso del tribunale di Frosinone
Lo prende a schiaffi e gli porta via l'auto di proprietà del padre.
La vittima presenta denuncia alle forze dell'ordine e poche ore dopo, nella notte del 13 maggio scorso, viene ritrovata la macchina guidata da un quarantaduenne che è finito così nei guai. L'accusa per lui è di violenza privata.
Il tribunale di Frosinone lo ha condannato alla pena di 3.600 euro di multa, con ulteriore riduzione di un quinto se il condannato, nel termine di 15 giorni dalla notifica del decreto, effettua il pagamento con rinuncia all'opposizione. L'imputato, per la sua difesa, si è rivolto all'avvocato Antonio Ceccani.
La denuncia
"Tu vatti a riposare che poi ti portiamo la macchina", sarebbe una delle frasi rivolte dal quarantaduenne al suo "amico". Stando alle accuse lo avrebbe percosso e preso a schiaffi per poi portare via l'auto intestata al padre della parte offesa.
Insieme al frusinate c'erano altre due persone, un uomo e una donna, che sarebbero salite in macchina con lui.
Alla vittima non è restato altro da fare che segnalare l'accaduto alle forze dell'ordine. I fatti contestati risalgono a metà maggio scorso. Poche ore dopo gli agenti della polizia hanno intercettato il veicolo con a bordo il quarantaduenne.
Quest'ultimo, dopo tutti gli accertamenti del caso, è stato condotto negli uffici della questura ed è stato contattato il proprietario della macchina affinché ne potesse tornare in possesso.
Il quarantaduenne è stato, quindi, accusato di violenza privata e, come detto, condannato alla pena di 3.600 euro di multa.
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