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Il caso

Finanziere accusato di tentata violenza sessuale. Ricorso al riesame

Marco Boni, 57 anni, è stato denunciato da un'addetta alle pulizie. Lui respinge ogni addebito

Finanziere accusato di tentata violenza sessuale. Ricorso al riesame

La sede della Procura di Roma

Il finanziere agli arresti domiciliari con le accuse di tentata violenza sessuale e stalking, ieri ha presentato ricorso al tribunale del riesame, tramite il suo legale, l'avvocato Nicola Ottaviani.
Marco Boni, 57 anni, è finito sotto accusa dopo la denuncia di una donna, addetta alle pulizie al Ministero.
Il supinese respinge ogni addebito, evidenziando il fatto che nello stesso piano dove lavora ci sono altre 4-5 stanze con dodici dipendenti. Nel suo ufficio c'è un compagno di stanza fisso e nessuno avrebbe mai notato nulla di particolare. Il finanziere sostiene di essere stato calunniato.
Ieri mattina, dunque, il ricorso presentato al tribunale del riesame. Nel frattempo il ciociaro è stato sospeso in attesa ch si chiarisca la vicenda.

La ricostruzione
La denuncia che ha fatto finire nei guai Marco Boni è stata presentata da una dipendente di una ditta che si occupa delle pulizie nella sede del Consiglio di Stato dove da anni presta servizio il cinquantasettenne.
Stando alle accuse, mentre la donna prestava servizio, sarebbe stata più volte molestata dall'uomo, e vittima di atti persecutori a sfondo sessuale.

Dopo la denuncia è stato attivato subito il codice rosso. Una procedura urgente del codice rosso che scatta in questi casi, richiesta dalla Procura di Roma. Pertanto il finanziere è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale. Sono stati disposti per lui gli arresti domiciliari nella sua abitazione nel paese lepino.
Come detto per la sua difesa si è rivolto all'avvocato Nicola Ottaviani e si attende ora l'esito del ricorso presentato al tribunale del riesame.

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