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La sentenza

Prostituzione nel circolo. Assolti tutti gli imputati

Cinque anni fa i sigilli al circolo “Capocabana”. Vennero arrestate quattro persone di Ripi e Frosinone

Prostituzione nel circolo. Assolti tutti gli imputati

Un'immagine del locale Capocabana a Castelmassimo

Cinque anni fa i sigilli al circolo "Capocabana" a Castelmassimo e l'arresto di quattro persone, tre di Ripi e una di Frosinone, indagate per un'attività di prostituzione mascherata, secondo le accuse, dietro le sembianze di un'associazione culturale. Ieri la sentenza. Tutti assolti.
Il pm aveva chiesto per Arcangelo Belli e Claudio Faustini tre anni e 2.000 euro di multa. Il primo difeso dall'avvocato Giampiero Vellucci e il secondo da Vittorio Vitali. Per El Hsaini Soumia, difesa anche lei da Vitali, chiesti due anni e 1.000 euro di multa. Assoluzione per A. M., difeso dagli avvocati Alfredo e Gabriele Scaccia. Infine per N. F. ed E. I., difesi da Vitali, il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione. Tutti gli imputati sono stati assolti. Il tribunale ha preso atto che i rapporti tra clienti e ragazze, seppur avvenuti, non hanno avuto come teatro il locale che era solo luogo di conoscenza.

La vicenda
Cinque anni fa i sigilli al circolo "Capocabana" a Castelmassimo. Nei guai finirono Claudio Faustini, Arcangelo Belli ed El Hasaini Soumia, originaria di Casablanca, (tutti e tre residenti a Ripi) e A. M., originario di Frosinone. I primi dopo le formalità di rito vennero posti ai domiciliari, mentre per il frusinate venne disposto l'obbligo di dimora nel comune di residenza.
Arringhe appassionate quelle degli avvocati Vitali, Vellucci e Scaccia, con le quali hanno cercato di smontare l'impianto accusatorio. L'indagine è partita da un'attività avviata dal nucleo investigativo dei carabinieri nell'autunno del 2015 con pedinamenti e osservazioni. I militari hanno raccolto informazioni, effettuato controlli amministrativi, visionato le immagini riprese dalle telecamere presenti sulla strada. Sempre stando alle accuse, i clienti avrebbero avuto la possibilità di consumare rapporti sessuali fuori dal locale con le ragazze, dietro pagamento di una somma di denaro commisurata al tempo trascorso con loro. Ieri, come detto, la sentenza di assoluzione per tutti gli imputati.

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