Spazio satira
I fatti
06.10.2023 - 10:00
Il fumo avvertito dai residenti all'alba o dopo cena
Diversi roghi di rifiuti in tutta la zona compresa tra Cassino e Cervaro, una valanga di segnalazioni continue. E cittadini "segregati in casa" per evitare che l'odore acre invada le abitazioni. «Da circa una settimana, in zona Foresta, sia la mattina prestissimo che la sera tardi non riusciamo a restare con le finestre aperte per l'odore acre e irrespirabile. Abbiamo provato a capire chi fosse l'autore dei roghi pericolosi ma non c'è verso - hanno affermato dal comitato "Foresta in Comune" - L'odore persiste per tutta la giornata, come se si fermasse ai piedi di monte Trocchio.
Fumo e odori acri che si spostano anche verso via Polledrera, a Cassino. E anche oltre. Chiediamo alle autorità competenti di intervenire, per individuare gli autori e bloccare il fenomeno. O capire cosa lo provochi».
Un problema, quello denunciato dai cittadini di Cervaro affatto nuovo e affatto risolto a Cassino e nelle zone limitrofe, più volte finito al centro di accese battaglie ambientaliste.
«Le segnalazioni che arrivano alla nostra associazione sono quotidiane. Cittadini esasperati ci inviano le foto e chiedono un intervento per bloccare questi ecocriminali. Si tratta di persone che bruciano dalle 5 del mattino fino alle 10 e poi di notte. Il fumo invade Cervaro, Cassino e le aree attigue - ha spiegato Edoardo Grossi, presidente dell'Ansmi - Ora invieremo all'amministrazione di Cervaro una richiesta per un'ordinanza relativa al divieto di bruciare rifiuti agricoli: nella maggior parte dei casi approfittando dei roghi, vengono inseriti tra rami e residui vegetali anche altri rifiuti. Magari proprio plastica. La situazione è grave e va affrontata».
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