Spazio satira
Il sussidio
02.10.2023 - 17:00
Da agosto è partita la stretta al reddito di cittadinanza, i cui effetti si vedono anche in provincia di Frosinone
Primi effetti della stretta sul reddito di cittadinanza anche in provincia di Frosinone.
Ad agosto, secondo gli ultimi dati disponibili forniti dall'Inps, il numero dei percettori dell'assegno, rispetto al mese di luglio, diminuisce da 18.553 a 16.889. Così pure l'importo medio percepito, anche se in misura decisamente minore, da 558,14 euro a 556,75.
Secondo l'osservatorio statistico, "Reddito-pensione di cittadinanza", aggiornato al 20 settembre, in Ciociaria, ad agosto, risultano 7.401 i nuclei familiari che percepiscono il reddito di cittadinanza per un totale di 15.804 persone coinvolte nell'aiuto. L'assegno medio percepito si attesta a 588,81.
Solo il mese precedente, a luglio, i precettori di reddito di cittadinanza erano 8.644 nuclei e 17.494 persone per un importo di 585,34 euro. La riduzione dei percettori di reddito di cittadinanza si attesta al 14,37% per i nuclei familiari e al 9,66% per il totale delle persone coinvolte. Il numero massimo di persone coinvolte nel reddito di cittadinanza in provincia di Frosinone è stato di 31.514 (per 14.504 nuclei) nel 2021.
Negli ultimi trenta giorni monitorati, specifica l'Inps, si registrano «gli effetti dell'applicazione del limite di fruizione delle sette mensilità nel corso del 2023 per i percettori di reddito di cittadinanza, ad eccezione dei nuclei in cui siano presenti minori, persone con disabilità o persone con almeno 60 anni di età ovvero nuclei per i quali sia stata comunicata la presa in carico dai servizi sociali».
Con tutte le polemiche che, ad agosto, erano divampate anche per effetto della comunicazione inviata via sms a quanti avrebbero perso il beneficio. Beneficio comunque destinato a finire entro l'anno, come deciso dal governo Meloni. Da gennaio, infatti, ci sarà l'assegno di inclusione, mentre per quanti hanno un'età tra i 18 e i 59 anni, senza minori o persone con disabilità a carico, e sono considerati occupabili, è previsto il supporto per la formazione e il lavoro.
Numeri decisamente inferiori per la pensione di cittadinanza: ad agosto sono 981 i nuclei e 1.085 le persone coinvolte per un importo medio di 314,91 euro. In questo caso, peraltro, si registra un leggero incremento rispetto al dato di luglio quando i nuclei erano 959 (più 2,29%) e i percettori 1.059 (più 2,45%). In crescita anche l'importo da 312,98 a 314,91 euro.
Sommando le due misure si hanno, allora, 8.382 nuclei aiutati rispetto ai 9.603 di luglio (meno 12,71%), 16.889 contro 18.553 soggetti coinvolti (meno 8,96%) per un importo che passa da 558,14 a 556,75.
Dando uno sguardo all'evoluzione nel corso dei tempi del reddito o pensione di cittadinanza i richiedenti erano stati 15.191 da aprile a dicembre 2019, primo anno di introduzione del sostegno alle famiglie in difficoltà economica, quindi 13.078 nel 2020, 9.594 nel 2021, 12.303 nel 2022 e 4.718 nel 2023.
Facendo un confronto con le altre province del Lazio, Latina ha avuto 16.696 richiedenti nel 2019, 15.458 l'anno dopo, 12.228 nel 2021, 14.716 l'anno scorso e 5.824 nel 2023. A Viterbo le richieste erano 8.583 all'inizio, poi diminuite a 7.553 nel 2020, a 5.792 nel 2021, quindi rialzo a 6.774 nel 2022 per poi crollare a 2.713 nell'anno in corso. A Rieti, invece, numeri decisamente ridotti: 4.335 all'esordio del sussidio, poi 3,725, 2.954, 3.355 e, infine, 1.360. A Roma, invece, le richieste si sono attestate intorno alle 100.000 praticamente in tutti gli anni, salvo ora scendere a 44.517. Nel Lazio, il totale dei richiedenti è stato di 147.974 quando è stata introdotta la misura. Quindi numeri quasi invariati nel 2020 con 147.470, poi 129.472 nel 2021, 146.659 lo scorso anno e ora 59.152. La regione con più richieste è stata la Campania con 284.990 il primo anno, 286.584 l'anno successivo, 227.186 nel 2021, 288.114 nel 2022 e 116.407 adesso.
I precettori di reddito o pensione di cittadinanza, ad agosto, nel Lazio, sono 163.456 (83.305 i nuclei) per un importo medio di 538,86. Di questi percepiscono il reddito di cittadinanza 70.372 nuclei per un totale di 149.170 persone assistite alla media di 576,64 euro.
Le revoche, invece, hanno interessato, nel solo 2023 nel Lazio, 8.000 nuclei familiari, mentre altri 22.087 sono stati dichiarati decaduti dal beneficio. Solo l'anno prima erano stati 9.695 e 34.330.
A livello nazionale, ad agosto i precettori di reddito di cittadinanza sono 763.031 nuclei per un importo di poco superiore ai 460 milioni di euro a una media di 602,92 euro. A questi si aggiungono 121.069 percettori di pensione di cittadinanza per 36,5 milioni di euro a una media di 301,65. Il totale generale è di 884.100 nuclei che ricevono un totale di 496,5 milioni per un importo medio di 561,67.
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