Spazio satira
La vicenda
02.10.2023 - 13:00
Il tribunale di Frosinone
Pretende soldi dai familiari per acquistare la droga. Raggiunge l'attività di famiglia e minaccia il padre e la sorella. In mano ha un accendino e una tanica di benzina. Minaccia di dare fuoco al locale se il padre non gli consegna il denaro. Davanti al rifiuto del genitore va su tutte le furie e lo aggredisce. Anche dopo l'arrivo dei carabinieri non accenna a calmarsi, anzi, oppone resistenza. Giudizio immediato disposto per un trentanovenne di Frosinone, accusato di estorsione e resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti contestati risalgono a maggio scorso, quando il frusinate è stato arrestato. L'udienza è stata fissata per il prossimo 21 dicembre nel tribunale di Frosinone, in composizione monocratica. Quello di cinque mesi fa non sarebbe il primo episodio di minacce e violenze nei confronti dei familiari che si sono visti costretti a contattare le forze dell'ordine.
La ricostruzione
Ha preso una tanica di benzina e con tanto di accendino in bella vista ha raggiunto il negozio di famiglia e ha minacciato di dare fuoco al locale se non gli avessero dato i soldi. Soldi che, secondo le accuse, servivano per comprare la droga. "Tanto ti ammazzo, devi ringraziare che sei mio padre, altrimenti ti avrei già sparato". Alcune frasi minacciose che l'imputato avrebbe rivolto al genitore, per poi aggredirlo con forti spintoni. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri ha evitato il peggio. Oltre all'accusa di estorsione, l'imputato deve rispondere di resistenza pubblico ufficiale. Si sarebbe, infatti, rifiutato di salire a bordo dell'auto di servizio dei militari e ha fatto leva sui montanti per non salire e andare in caserma per tutti gli accertamenti. Ora dovrà comparire in tribunale il prossimo 21 dicembre. Per la sua difesa si è rivolto all'avvocato Antonio Ceccani.
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