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La situazione

Documenti carenti e soldi insufficienti. La palestra Coni rimane al palo

Al prossimo consiglio salta la presentazione della pratica. All'ordine del giorno resta solo l'approvazione del bilancio consolidato. Convocata la seduta per il 3 e il 4 ottobre

Documenti carenti e soldi insufficienti. La palestra Coni rimane al palo

Un'immagine della situazione in cui versa attualmente la palestra Coni di piazza Martiri di Vallerotonda

Salta il passaggio in consiglio comunale della pratica sul palazzetto Coni: per la struttura arriva un primo stop. Si dovrà attendere ancora prima di riaprire le porte e tornare nuovamente operativi. Ma riuscirà a tornare agibile?
Il palazzetto, infatti, è chiuso ormai dal giugno del 2018, dopo sessant'anni di onorata attività, avendo ospitato diverse società sportive di pallacanestro, pallavolo, scherma, pugilato e arti marziali. In questi anni di abbandono, tra l'altro, la struttura ha subito diversi atti vandalici e il degrado del tempo. Inevitabilmente in questo modo i tempi per la riqualificazione si allungheranno, poiché senza il via libera dell'aula di palazzo Munari, e senza la successive firma della convenzione, la società "Sport e Salute" (titolare dell'immobile) non potrà procedere con i lavori. Quindi la discussione è stata rinviata per un aggiornamento sulla pratica a causa di carenze riscontrate nella documentazione.

La riunione
Tanta tensione in maggioranza durante la conferenza dei capigruppo. I consiglieri sono stati convocati per decidere gli argomenti all'ordine del giorno della prossima seduta consiliare. Stabilite le date del 3 ottobre (in prima convocazione alle 8.30) e del 4 (in seconda alle 20), c'è stato qualche problema proprio sulla pratica della palestra Coni, appunto ritirata. Troppi i dubbi da sciogliere. Più nel dettaglio nella documentazione mancherebbero i rendering su come verrà il palazzetto una volta terminati i lavori. Ma non solo. Sembrerebbe, elemento forse più importante, che la copertura finanziaria di 500.000 euro (stanziata dalla Regione Lazio) sia stata stimata su costi ormai datati a quattro anni fa e non più conformi con il mercato attuale.

Una somma che rischia di non coprire i costi per il restyling. Quindi dalla conferenza dei capigruppo è arrivata la decisione di rinviare il tutto a data da destinarsi. A questo punto però la domanda sorge spontanea. Qualora venisse stimata una cifra superiore chi provvederà a integrare la somma originaria? In ogni caso si apre anche un'altra ipotesi: l'iter potrebbe fermarsi e il palazzetto Coni potrebbe addirittura non riaprire più.

In dubbio la riqualificazione
Per il momento c'è ancora un accordo tra la Regione Lazio, il Comune di Frosinone e la società "Sport e Salute" per la riqualificazione della struttura di piazza Martiri di Vallerotonda. I lavori dovrebbero comprendere un restyling completo dell'intero immobile.
Una volta terminata la riqualificazione si potrebbe aprire la strada a una nuova intesa tra il Comune e la società proprietaria dell'immobile. Una convenzione che darà in concessione all'ente il palazzetto per venti anni, dietro il pagamento di un canone.

Nell'accordo, secondo lo schema seguito negli ultimi mesi dal delegato allo sport Francesco Pallone, ci sarà anche la facoltà da parte del Comune, tra dieci anni, di poter valutare l'immobile ai fini dell'acquisto. Subordinato quindi all'opportunità di poter chiedere una perizia a una società specializzata. E con la possibilità anche di scalare i canoni precedentemente pagati.
Tutto questo però potrebbe rimanere soltanto una vaga ipotesi. E le diverse associazioni sportive, che per anni hanno animato con le loro attività la struttura, dovranno mettersi l'anima in pace una volta per tutte.

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