Spazio satira
L'incontro
26.09.2023 - 19:04
Un momento del convegno organizzato dalla Coldiretti Frosinone
"La svolta è vicina": un confronto per affrontare la questione della Valle del Sacco. Ieri la Coldiretti Frosinone ha riunito le istituzioni per ribadire quelle che sono le richieste e le possibili soluzioni a una problematica che da diciotto anni affligge il territorio. L'obiettivo è di ottenere un atto risolutivo che svincoli dai limiti i terreni agricoli a ridosso del bacino del fiume Sacco, risultati esenti da qualsiasi contaminazione.
L'incontro si è svolto nella sala Papetti della camera di commercio. Oltre ai presidenti regionale e provinciale di Coldiretti, David Granieri e Vinicio Savone, c'erano il deputato e componente della VIII commissione ambiente alla camera, Aldo Mattia, la presidente della VII commissione regionale sanità, Alessia Savo e il suo collega, Daniele Maura, membro della VIII commissione regionale agricoltura e ambiente. Al confronto ha partecipato anche il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli.
Già lo scorso luglio Coldiretti Frosinone era stata audita dalla commissione ambiente della camera sulle criticità ambientali nel sito di interesse nazionale bacino del fiume Sacco. «Riteniamo – spiega Savone – che i tempi siano maturi per poter avviare la riqualificazione. Purtroppo molte aziende sono costrette a subire ancora delle discriminazioni, che colpiscono anche i loro prodotti. Il latte viene sottoposto a esami ogni mese da parte della Asl e degli organi di controllo competenti, così come accade per altre produzioni e i paramenti risultano sempre nella norma».
L'area è tra le più produttive con la presenza cerealicola e di allevamenti zootecnici. Ci sono anche strutture agrituristiche e si producono prodotti di eccellenza come la mozzarella e il latte fresco. «Quello della Valle del Sacco è un problema territoriale e sociale. Bisogna svincolare dai limiti che ne impediscono la coltivazione – prosegue Granieri – quei terreni agricoli a ridosso del bacino del fiume Sacco sono risultati sempre esenti da qualsiasi tipo di contaminazione. Parliamo di una perimetrazione che doveva essere provvisoria e cautelativa a causa dell'emergenza, ma che ancora oggi è in vigore. Quello che chiediamo, inoltre, è uno snellimento dell'iter burocratico per le aziende agricole che si trovano all'interno del Sin».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione